Atzori fuga ogni dubbio: «Strappato un buon punto»
La
Sampdoria torna da Verona con un punto. Un punto frutto di una prestazione non certo brillante, ma che permette ai blucerchiati di ripartire dopo la sconfitta interna subita per mano del Torino. «Abbiamo strappato un pareggio positivo su
un campo difficile e contro un ottimo avversario – esordisce Gianluca
Atzori -. Abbiamo giocato un
buon primo tempo e se fossimo riusciti ad andare al riposo in
vantaggio, nel secondo la gara avrebbe preso sicuramente
un'altra piega».
Bassi.
«La squadra è rimasta troppo bassa per lunghi tratti dell'incontro – spiega il tecnico doriano -,
soprattutto i centrocampisti si sono fatti schiacciare a ridosso
della difesa e questo ci ha creato dei problemi in fase di ripartenza. Lo stop col Toro ci ha fatto
fare un passo indietro a livello mentale e infatti in alcuni
frangenti ho visto proprio quel timore che non ti permette di fare
quel metro in più rispetto all'avversario».
Hellas.
«Ci tengo a sottolineare però che di fronte avevamo un avversario
ostico – prosegue l'allenatore della Samp -. L'Hellas è un'ottima
squadra, che può ambire ai playoff; il tecnico poi è
molto preparato e oltre a questo può contare sull'apporto di un gran
pubblico».
Abbraccio.
«L'abbraccio dopo il gol di Nicola è stato spontaneo – taglia corto
il mister -. Con i miei ragazzi ho un ottimo rapporto e quindi non ci
trovo nulla di particolare in un'esultanza di questo tipo. Le scelte
fatte non mi hanno messo in difficoltà anzi, qualcuno che fino a
questo momento non era stato mai impiegato mi ha dato degli ottimi
spunti in vista del match di domenica a Marassi».
Sassuolo.
«Pozzi e Gastaldello li ho visti bene, anche se devono ancora
trovare la condizione fisica, dopo due infortuni che li hanno tenuti
a lungo ai box – conclude Atzori -. Soprattutto Daniele ha bisogno di
tempo per ritrovare i tempi giusti con i compagni di reparto. Da
domani, a Bogliasco, cominceremo a pensare al Sassuolo, lavorando
sugli errori commessi questa sera e sulle contromisure da prendere per
fermare la formazione emiliana, perché quella di domenica è una
partita che dovremo fare nostra».
Nella foto Pegaso, mister Atzori mentre dà indicazioni alla squadra da bordocampo durante la sfida del "Bentegodi".