Pedro Obiang premia l'”actitud”: «Continuiamo così»
Il
giovane centrocampista racconta il suo vero debutto da titolare: «Il
pareggio è positivo. Se continuiamo con questo atteggiamento, non
possiamo che ottenere buoni risultati».
«Il
mister mi ha detto vai e butta dentro tutto quello che hai. Ci ho
messo qualche minuto a entrare in partita, ma piano piano sono
migliorato». Eccome se è migliorato. Pedro Obiang migliorerà
ancora, statene certi. Fiducia, fiducia, soltanto fiducia. Non serve
altro a un ragazzo di 19 anni dalle qualità smisurate, a cui
Gianluca Atzori ha regalato il debutto vero da titolare. Vero perché
nella prima coi “grandi” dal primo (minuto) il termometro segnava
meno 10. Avversario il Debrecen, a Budapest, dove il calore del tifo
andava di pari passo con quello atmosferico. Stasera a Marassi tutta
un'altra storia.
Emozione.
«Ho cercato di cominciare nel miglior modo possibile – racconta a
Samp TV il centrocampista afro-spagnolo -, giocare dall'inizio qui al "Ferraris", di fronte a un pubblico del genere, mi ha un po'
emozionato; ma grazie all'aiuto del mister e dei compagni
che
mi sono stati accanto mi è passato tutto. So che Atzori mi stima, le
sue parole di apprezzamento mi rendono felice e il miglior modo di
ripagarlo è dare il meglio di me».
Actitud.
«Credo che alla fine il pareggio sia positivo – spiega Pedro
allargando il discorso alla squadra -. Avremmo meritato qualcosa di
più, ma non siamo stati bravi a chiudere la partita con il terzo gol
e siamo stati puniti. Questa è l'unica pecca, ma penso che un punto
contro il Padova non sia da disprezzare. Se giochiamo sempre così,
con questa actitud, se continuiamo con questo atteggiamento,
non possiamo che ottenere buoni risultati, già a cominciare dalla
trasferta di Livorno».
Nella foto Pegaso, Pedro Obiang si oppone al patavino Marcolini.