Simone Bentivoglio, il trequartista che mancava
Ultimo
passaggio, inserimenti negli spazi e un gran tiro dalla distanza.
Classe 1985, arriva dal Chievo un'altra freccia offensiva all'arco di
mister Atzori.
«Sono
trequartista e mi piace giocare dietro le punte». Più chiaro e
diretto di così non avrebbe potuto essere. La chiamano capacità di
sintesi: poche parole, semplici ma concise. E hai lo specchio un
calciatore. In realtà, a voler essere pignoli per forza, nella zona
che taglia il campo a metà Simone Bentivoglio i ruoli li ha fatti un
po' tutti. Dal regista all'incontrista, passando – da esterno – per
entrambe le corsie laterali. Ecco perché Gianluca Atzori si sta già
sfregando le mani. Con l'arrivo dell'ex centrocampista del Chievo il
mister potrà contare su un'altra freccia al proprio arco offensivo,
quella che mancava: ultimo passaggio, inserimenti negli spazi e un
gran tiro dalla distanza. Per l'appunto Simone Bentivoglio, 184
centimetri per 79 chili appena sbarcati alla Sampdoria in cambio di
Paolo Sammarco.
Bianconero.
Simone nasce a Pinerolo, nel Torinese, il 29 maggio 1985. Il giorno è
lo stesso della strage dell'"Heysel": la Juventus – in qualche
modo – era nel suo destino. Partito a 6 anni ai piedi delle Cozie e
sulle rive del Chisone, il cammino di Bentivoglio si colora ben
presto di bianconero. A 8 fa già parte della scuola calcio juventina
e pazienza se il cuore batte per l'Inter. Simone ci mette impegno,
passione e brucia le tappe. Il suo nome circola sui taccuini degli
addetti ai lavori di mezza Italia e le convocazioni azzurre – prima
in piazza Crimea, poi in corso Galileo Ferraris – cominciano a
piovere.
Prestito.
Under 15, 17, 18, 19 e 20. Il giovane mediano non salta una Nazionale
che sia una e con la Juve conquista in sequenza i Tornei di Viareggio
2004 e 2005, il primo sottoleva, il secondo da capitano. Un
palcoscenico, quello della Coppa Carnevale, che regala a Simone
l'opportunità di giocarsi le proprie carte (in prestito)
nell'ambizioso Mantova appena promosso in Serie B. Tra i virgiliani
di Di Carlo – in corsa fino all'ultimo istante per il doppio
salto – lo spazio si rivela piuttosto esiguo: a fine 2005/06 16 le
presenze, soltanto due da titolare, le altre da subentrato.
Titolare.
Pochi minuti (346) convincono comunque il Chievo a investire denaro
contante per metà del suo cartellino, che nell'estate 2006 finisce a
Modena ancora a titolo temporaneo. Sulla Via Emilia, con l'11 dietro
la schiena, Bentivoglio si conquista la fiducia di Zoratto
(esonerato) e Mutti (subentrato) e si ritaglia un ruolo di
rilievo, giocando – quasi tutte da titolare – 34 partite sulle 42
della cadetteria. Una serie in cui il neoblucerchiato – nel
frattempo, 12 dicembre 2006, esordiente in Under 21 – si consacrerà
l'anno successivo.
Salto.
Ai nastri di partenza 2007/08 i clivensi appena retrocessi lo
riscattano interamente dalla Juve. A Verona – ironia della sorte –
Simone va a sostituire Sammarco, appena approdato alla Sampdoria. Con
addosso la maglia gialloblù numero 9, smaltita la delusione
dell'abbandono da parte della casa madre, ecco l'auspicato salto di
qualità. Iachini punta forte sul ventiduenne trequartista
piemontese che, malgrado una nutrita concorrenza, ripaga le 38
chiamate alle armi con i primi 6 gol ufficiali da professionista, gol
fondamentali per l'immediata risalita dei mussi volanti. Il
conseguente debutto in Serie A arriva il 31 agosto 2008 in
Chievo-Reggina, il primo centro il 14 dicembre dello stesso anno
– altro scherzo del destino – a San Siro contro l'amata Inter.
Rilancio.
Intanto, via Iachini, il comando gialloblù lo aveva preso Di Carlo,
suo mister ai tempi di Mantova. La scintilla non scatta nemmeno
stavolta. Bentivoglio viene impiegato da regista, mai però con
continuità: 23 presenze nel 2008/09, 35 (e un gol a Livorno) nel
2009/10, di cui soltanto 13 dall'inizio. Anche col successore Pioli il rapporto non decolla (12 gettoni). Così, a gennaio, Simone
vola a Bari e, in prestito, tra i galletti già spacciati torna in
pista alla grande grazie a 16 ottime partite da titolare condite da
due reti (al Palermo e alla Roma).
Simone
Bentivoglio: la scheda
Luogo e data di
nascita: Pinerolo (Torino), 29/05/1985
Altezza:
cm 184
Peso: kg 79
Ruolo:
centrocampista
Nella foto Pegaso, Simone Bentivoglio in azione a Marassi con la maglia del Chievo.