Padoin sul filo di lana, il Doria è beffato nel finale
I blucerchiati di Atzori se la giocano alla pari con l'Atalanta ma
escono con una sconfitta dall'amichevole dell'"Azzurri d'Italia".
Decisiva la rete del centrocampista di Colantuono.
Alla fine arriva una sconfitta, la prima del nuovo corso di Gianluca Atzori. Proprio sul filo di lana, Simone Padoin approfitta di una distrazione blucerchiata e punisce la Sampdoria forse oltre i propri demeriti. Una Sampdoria che, pur non pungendo, contro l'Atalanta di Stefano Colantuono se la gioca alla pari e mette in mostra evidenti segni di crescita. Un passo avanti dunque rispetto alle due precedenti amichevoli contro Spezia ed Hellas, sotto il profilo tecnico, tattico e pure comportamentale. Tutti miglioramenti, questi, da accogliere – malgrado il passivo – con soddisfazione. Il risultato che qui all'"Atleti Azzurri d'Italia" conterà davvero sarà infatti quello del 24 settembre, avversario l'Albinoleffe.
Tridente. A sorpresa ma non troppo, il tecnico di Collepardo si presenta col tridente: Semioli a destra, Pozzi al centro e Maccarone a sinistra. A centrocampo operano Padalino, Palombo, Dessena e Castellini; davanti a Da Costa difende il pacchetto Rossini-Volta-Accardi. Il primo tiro, all'8', è di marca nerazzurra e porta la firma di Bonaventura. La sua botta sibila a lato, di pochissimo. Di molto di più termina fuori un debole colpo di testa di Pozzi su traversone di Padalino. Questa la risposta del Doria al quarto d'ora. Doria che l'azione prova sempre a costruirla da dietro e che aggredisce alta i portatori di palla avversari, proprio come chiede il mister.
Idea. Al 24' Da Costa si allunga senza difficoltà sul sinistro strozzato di Gabbiadini, al 28' guarda uscire un destro dalla distanza di Padoin, al 33' controlla ancora con lo sguardo un altro destro del peperino argentino Moralez vicino all'incrocio. I retaggi moenesi si fanno sentire, nelle gambe manca giocoforza la brillantezza: fatto sta che al tiro i blucerchiati non arrivano quasi mai, ma l'impronta, l'idea di gioco sembra proprio quella giusta.
Cambia. Se Colantuono lascia tutto com'era, Atzori cambia con l'avvio della ripresa. Fuori vanno Palombo, Castellini e Pozzi, dentro Tissone, Laczkó e Bertani. L'ex novarese si posiziona a a sinistra del trio d'attacco, Maccarone scala in mezzo. Minuto 4: Gabbiadini ci crede più di Volta e rimette un mezzo un pallone semimorto, Da Costa non ci arriva e per fortuna nemmeno Schelotto. All'11' insistita percussione centrale di Peluso, assist per Gabbiadini che produce un nulla di fatto prima di una gran girandola di sostituzioni.
Calo. La Samp ne esce con il 3-5-2, con l'esordiente Costa a guidare la retroguardia, Rispoli sulla destra, Poli mezzo destro, Sammarco mezzo sinistro e Piovaccari di punta a far coppia con Bertani. Al 25' esce Rossini, rimpiazzato da Obiang. Poco dopo la mezzora Padoin libera la conclusione, forte, potente ma imprecisa. Il ritmo a lungo andare cala, di gol nemmeno l'ombra e allora si cambiano… i portieri. Nel finale c'è spazio anche per i dodicesimi Frezzolini e Padelli. Proprio quest'ultimo è il più sfortunato perché costretto a raccogliere il pallone in fondo al sacco quasi allo scadere. Padoin la butta dentro, Piovaccari subito dopo calcia fuori. Peccato, ma resta calcio d'agosto.
Atalanta 1
Sampdoria 0
Reti: 43' s.t. Padoin.
Atalanta (4-2-3-1): Consigli (38' s.t. Frezzolini); A. Masiello (11' s.t. Ferri), Capelli (11' s.t. Manfredini), Lucchini, Peluso (29' s.t. Raimondi); Minotti (21' s.t. Caserta), Padoin, Schelotto (21' s.t. Pettinari, 33' s.t. M. Kone), Moralez (11' s.t. Marilungo), Bonaventura; Gabbiadini (11' s.t. Ardemagni).
A disposizione: Suagher.
Allenatore: Stefano Colantuono.
Sampdoria (3-4-3): Da Costa (39' s.t. Padelli); Rossini (25' s.t. Obiang), Volta (11' s.t. Costa), Accardi; Padalino (11' s.t. Rispoli), Palombo (1' s.t. Tissone), Dessena (11' s.t. Poli), Castellini (1' s.t. Laczkó); Semioli (11' s.t. Sammarco), Pozzi (1' s.t. Bertani), Maccarone (11' s.t. Piovaccari).
A disposizione: Koman, Krsticic, Soriano.
Allenatore: Gianluca Atzori.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Assistenti: Vuoto di Livorno e Stefani di Milano.
Note: ammoniti al 14' s.t. Sammarco e al 34' s.t. Caserta per gioco scorretto; recupero 0' p.t. e 0' s.t; spettatori 3.000 circa.
Nella foto Pegaso, Piovaccari controllato a uomo da Manfredini.