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Piovaccari: «Sono un diesel, ma presto sarò al top»

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Piovaccari: «Sono un diesel, ma presto sarò al top»

L'ex centravanti del Cittadella, capocannoniere la passata stagione con venti gol realizzati, ha un solo obiettivo: «Suonare il piffero tanto quanto servirà alla Samp per tornare in A».

29_piovaccariLa scorsa stagione ha vinto la classifica dei cannonieri di Serie B spedendo venti volte il pallone alle spalle dei portieri avversari per la gioia dei tifosi del Cittadella, ora Federico Piovaccari, ribattezzato il "Pifferaio" per la particolare esultanza dopo ogni rete realizzata, è chiamato ad aiutare la Sampdoria nel tentativo di ritrovare la Serie A persa l'anno passato. «L'esultanza nasce da un cartone animato che i miei figli guardano alla tv – spiega il nuovo bomber del Doria -. L'anno passato ho iniziato ad esultare in questo modo e poi, per scaramanzia, non ho più cambiato. Tutti da me si aspettano che ripeta i venti gol della stagione passata: io rispondo dicendo che spero di suonare il piffero tanto quanto servirà alla Samp per tornare in A».

Bilancio. «Il bilancio di queste prime settimane di ritiro è sicuramente positivo – prosegue il centravanti di Gallarate -. Il gruppo si sta amalgamando bene, lo staff tecnico ci sta facendo lavorare sodo dal punto di vista atletico e il mister sta cercando di farci capire i movimenti che dovremo ripetere in partita. Insomma, la squadra si stra preparando nella maniera giusta per provare a vincere il campionato».

Condizione. «In questo momento la condizione è ancora approssimativa, ma sarebbe strano il contrario – ammette Federico – Sono un diesel, ma conto di raggiungere presto al top della forma. Prediligo ricevere il pallone in profondità per provare a saltare l'avversario nell'uno contro uno, anche se ho un problemino alla caviglia che mi trascino dall'inizio della preparazione e m'impedisce di fare certi movimenti, però non voglio perdere giorni d'allenamento perché in questo momento bisogna mettere fieno in cascina per il prosieguo della stagione».

Concorrenza. «Arrivo in una società che per la Serie B rappresenta il top, ma che anche in A fa invidia a molte squadre – aggiunge il neo attaccante blucerchiato -. La concorrenza in attacco è molta, ma giocare al fianco di ragazzi come Bertani, Maccarone e Pozzi non può che riempirmi d'orgoglio. Sono qua per dare il mio contributo, ma davanti a tutto metto il ritorno nella massima serie della Sampdoria».

Aria. «Sono uno degli ultimi arrivati, ma devo dire che chi era già qui l'anno scorso ha cercato di mettere me e gli altri ragazzi nuovi nelle condizioni d'inserirsi immediatamente nel gruppo – racconta l'ex centravanti del Cittadella -. L'aria che si respirà è positiva, anche se fino a quando non arriveranno le prime vittorie, qualche strascico della delusione per la retrocessione resterà, non solo all'interno dello spogliatoi ma anche tra i tifosi: tutti però hanno capito che bisogna calarsi con umiltà nella realtà della Serie B, pedalando a testa bassa sino a quando non raggiungeremo la Serie A».

Avversarie. «Le favorite sono le solite: Torino, Bari e Brescia – conclude Piovaccari -. Ogni anno però c'è qualche rivelazione che alla vigilia del torneo nessuno riesce a pronosticare e molto probabilmente sarà così anche quest'anno. Il campionato di Serie B è composto da quarantadue partite, tutte da affrontare al massimo altrimenti si rischia di andare incontro a brutte figure».

Nella foto Pegaso, Federico Piovaccari si allena col pallone sul prato del "Benatti".

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