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Bogliasco, l’abbraccio dei tifosi alla nuova Samp

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Bogliasco, l’abbraccio dei tifosi alla nuova Samp

Prime due sedute
d'allenamento al "Mugnaini" per i blucerchiati di mister Atzori,
accolti da un folto numero di sostenitori. Domani, venerdì, si
replica.

14_atzori-gruppoDue orette al mattino, una
e mezza al pomeriggio. Mister Gianluca Atzori ci ha già preso gusto e ci è andato giù pesante.
Sotto il sole di Bogliasco la nuova Sampdoria si è messa al lavoro
nel suo quartier generale per il primo giorno di test atletici. E,
come prevedibile, insieme con le fatiche post-vacanziere dei calciatori, non è mancato l'entusiasmo dei tifosi. La voglia
di Doria è tanta: non basta una stagione negativa ad affievolire
l'orgoglio e la passione; e così un folto numero di sostenitori
blucerchiati – numerosissimi soprattutto nella seconda razione – ha
accolto la squadra con applausi, striscioni, cori, fumogeni e la
consueta dose di adrenalina.

Mattino. Puntuali come non
mai Palombo e compagni si sono ritrovati sul prato principale del
centro sportivo alle 9 e mezza e dopo un risveglio muscolare si sono accomodati sotto la nuovissima "gabbia" lato monte firmata U.C. Sampdoria. Tutti composti e in silenzio per il primo
discorso del tecnico di Collepardo. Poche parole, cinque minuti e poi
via, a gruppi sotto le grinfie del prof. Lucchesi e Simionato.
Stretching, corse, birilli, partitella a ranghi ridotti e misti,
arancio contro blu: 1-1, primo gol stagionale di Foti e pareggio di
Pozzi. Infine lezione tattica per il settore avanzato col vice
Bergamo, il collaboratore Giampieretti e le immancabili sagome,
lontano – su insindacabile volere di Atzori – da occhi indiscreti.

Pomeriggio. L'appuntamento
pomeridiano, oltre all'arrivo di Romeo e del d.s. Sensibile, ha fatto registrare
l'abbraccio più caloroso da parte della gente. Prima di cominciare
la seduta, il mister ha portato il gruppo sotto la "tribunetta"
dei supporter: vecchi e nuovi non fa differenza, la maglia più bella
di tutte bisogna meritarsela e il sostegno è garantito solo se si
suda e si lotta. Obiettivo, manco a dirlo, è la prima lettera
dell'alfabeto. Messaggio recepito e si torna al lavoro: giro di campo
di riscaldamento, stretching, esercizi col pallone,
partitella a quattro porte. Il poker di portieri sgobba con Sardini,
Dessena e Romeo viaggiano a parte. Il tutto accompagnato dalle note
del l'infinito repertorio della Sud. Per finire cross dalle fasce e
scarico. Come primo giorno può bastare. Domani, venerdì, si
replica.

Nella foto Pegaso, mister Atzori parla ai suoi ragazzi durante il primo allenamento.

 

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