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Allievi Nazionali, Beruatto: «Il progetto mi ha conquistato»

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Allievi Nazionali, Beruatto: «Il progetto mi ha conquistato»

L'ex mister della Primavera del Palermo non vede l'ora di cominciare la nuova avventura in blucerchiato: «La crescita dei ragazzi sarà più importante della conquista di trofei e di vittorie sul campo».

23_beruattoL'entusiasmo è contagioso. Paolo Beruatto da Cuorgnè, ex difensore di Avellino, Toro e Lazio, sarà il prossimo allenatore degli Allievi Nazionali della Sampdoria. E appena si nomina l'ambiente blucerchiato, il cinquantaquattrenne tecnico torinese riesce a trasmettere tutta la sua felicità per questa nuova sfida personale. «Per chi ne fa parte – spiega – è difficile rendersi conto di cosa rappresenti la Sampdoria rispetto a chi la vive da fuori. Quando si parla di Doria, si parla di un pezzo di storia del nostro calcio: per me entrare a far parte di questa società è un grande motivo d'orgoglio e non vedo l'ora di cominciare a lavorare».

Panchine. Smessi gli scarpini nel 1992, Beruatto ha subito intrapreso la carriera di allenatore, entrando a far parte del settore giovanile della Lazio. Poi una gavetta nelle serie minori: Triestina, Messina, Padova, Gualdo e Spal sono solo alcune delle tappe toccate dall'ex mister del Palermo Primavera. «Come allenatore nasco nel settore giovanile – puntualizza Beruatto -. Mi piace insegnare calcio e lavorare con i giovani. Dopo alcune esperienze in prima squadra, la scorsa stagione ho lavorato nuovamente con i ragazzi, guidando la Primavera rosanero».

Conquistato. Beruatto succede sulla panchina degli Allievi Nazionali a Felice Tufano, passato a sua volta su quella della Primavera. «Chi mi ha preceduto ha svolto un ottimo lavoro – ammette l'ex difensore -. Del resto la Sampdoria ha deciso da tempo di puntare con forza sul settore giovanile e personalmente cercherò di dare il mio contributo per portare avanti un progetto che funziona da anni. Ringrazio la società che ha pensato a me: ciò che mi ha conquistato è stato il progetto che i dirigenti mi hanno prospettato, perché la Samp, dalla prima squadra al vivaio, ha voglia di tornare a vincere».

Lavoro. L'entusiasmo di Paolo Beruatto è alle stelle, ma anche la voglia di iniziare a fare sul serio sul campo non è certo da meno. «Vincere è una parola che a livello giovanile va ben interpretata – conclude il nuovo allenatore degli Allievi Nazionali -. La crescita dei ragazzi sarà più importante della conquista di trofei e di vittorie sul campo, vittorie che dovranno essere la logica conseguenza di una maturazione costante dei nostri giovani. Lavoreremo molto su tecnica e tattica individuale. La vittoria più importante per un allenatore di un vivaio è introdurre i propri ragazzi al calcio professionistico: questo è l'obiettivo primario che ci poniamo».

Nella foto Pegaso, Paolo Beruatto, nuovo tecnico degli Allievi Nazionali blucerchiati.

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