Le nuove maglie griffate Kappa guardano al passato
Via il colletto e i bordi bianchi dalla blu, confermate la bianca con fascia blucerchiata trasversale e la verde da portiere. Come terza torna la nera.
Blu, bianca, nera e verde. Sono quattro e sempre bellissime. I colori, del resto, fanno la loro parte. Sono le nuove divise da gioco ufficiali della Sampdoria 2011/12, ovviamente griffate Kappa. Il modello – portato con eleganza da un poker di affascinanti indossatrici – è l’inconfondibile Kombat, edizione 2011, la cui straordinaria elasticità del tessuto conferisce alla maglia la classica vestibilità attillata e – grazie allo Stop Stopping – rende più vistosa la trattenuta da parte dell’avversario. Caratteristiche tecniche e nuovo sponsor Gamenet a parte, per la stagione che verrà capitan Palombo e compagni torneranno al passato.
Prima. Innanzitutto la blu, la prima. Innanzitutto via il colletto e i bordi bianchi e ritorno al girocollo. Il colore è il blu royal, il "blu Sampdoria", come lo ha definito Edoardo Garrone in sede di presentazione, la cui fascia bianca, rossa, nera e bianca prosegue – come dal 2004/05 a questa parte – anche sul retro.
Seconda. Fascia – stavolta blucerchiata – che resta trasversale nella seconda divisa, quella che sa di storia e di tradizione: la suggestiva maglia bianca stile 1969/70, l’unica – insieme con la fiammante verde da portiere – confermata in toto rispetto alla scorsa stagione, così come i calzoncini e i calzettoni.
Terza. Dopo una sola annata e quattro apparizioni – a Oporto, a Barcellona e a Tortona in amichevole, a Roma e a Napoli in campionato -, va invece in pensione anticipata la divisa blu "Dundee", soppiantata dalla quella nera. Inventata da Roberto Mancini, introdotta nel 1996/97, abbandonata nel 1999/00, ripresa dai Garrone nel 2002/03 e momentaneamente accantonata nel 2010/11, tornerà ad essere la terza maglia.
Nella foto Pegaso, le quattro maglie della Sampdoria 2011/12.