Mister Cavasin: «Amareggiati, ma abbiamo dato tutto»
L'allenatore blucerchiato, deluso per la sconfitta nel derby, guarda in faccia la realtà: «Adesso non dipende più solo da noi, ma vogliamo giocarci sino alla fine le ultime chance di salvezza».
Amareggiato, ma realista. Alberto Cavasin è visibilmente contrariato al termine del derby della Lanterna numero 104, che ha visto la Sampdoria uscire dal campo battuta per 2-1, nonostante il forcing della ripresa. «In questi momenti il risultato è più importante della prestazione offerta dalla squadra – spiega l'allenatore doriano -. La classifica ci vede in difficoltà: a due giornate dalla fine del campionato non ci restano molte possibilità per centrare la salvezza, ma queste poche ci sono ancora e noi vogliamo giocarcele sino alla fine. Purtroppo ora il destino non è più esclusivamente nelle nostre mani, ma dovremo guardare anche quello che farà il Lecce».
Prova. «Non c'è da rimproverare molto alla squadra – prosegue il tecnico trevigiano, analizzando la prova del Doria -. Pur non essendo stati brillanti come avremmo voluto, abbiamo concesso poco agli avversari, affrontando la partita con determinazione e coraggio. In campo s'è visto poco tatticismo, ma tanto agonismo: loro sono stati bravi a trovare i due gol, noi non siamo riusciti a finalizzare le tante occasioni create».
Preparazione. «Avevamo preparato molto bene la partita – rivela l'allenatore blucerchiato, spiegando il sistema adottato per cercare di mettere in difficoltà la retroguardia avversaria -. Sapevamo che sarebbero stati aggressivi nella costruzione del gioco, ma abbiamo provato a metterli in difficoltà giocando con le due punte sui loro due centrali. Entrambe le squadre sentivano molto questa sfida, infatti hanno faticato a mettere in pratica anche le giocate più semplici».
Attacco. «Volevamo sfuttare la velocità di Biabiany per vie centrali, ma spesso ci siamo ritrovati a giocare sulle corsie laterali, con i due esterni bassi che andavano a sovrapporsi a quelli di centrocampo – conclude mister Cavasin -. Nonostante le tante palle inattive avute a nostro favore, non siamo riusciti a fare il secondo gol e all'ultimo minuto siamo stati puniti in contropiede».
Nella foto Pegaso, Alberto Cavasin dà istruzioni alla squadra da bordocampo durante il derby.