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Cavasin: «I tifosi canteranno, noi lotteremo per loro»

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Cavasin: «I tifosi canteranno, noi lotteremo per loro»

Il mister blucerchiato pronto alla battaglia contro il Parma: «Oggi noi non saremo i più bravi tecnicamente, però vogliamo esserlo nel sentire la maglia dentro la pelle. Il modulo? Potremmo anche cambiare tanto».

18_cavasin«Mi
preme di sicuro il gioco, mi preme la tattica, però, in queste nove
partite, le migliori qualità che dovrà esprimere la Sampdoria saranno
l'unione e il carattere; la differenza con le altre squadre la
dobbiamo fare sotto quest'aspetto». Alberto Cavasin non si nasconde.
Parla, parla e ancora parla. Spesso si accorge di essere andato un
po' fuori tema. Lo riconosce, si scusa e riparte. Schietto, diretto,
mai banale. Non sono nemmeno due settimane che è al timone blucerchiato, ma si pone come un sampdoriano da una vita. Senza
piaggeria o adulazione. «La nostra tifoseria ha una tradizione molto
importante – spiega da Bogliasco -. Lo dimostrano cantando nei
momenti più tristi e di momenti tristi ne hanno passati anche loro.
Dalla recente e beffarda eliminazione dalla Champions, alla
retrocessione nel 1999, a Wembley quando andarono in 30mila. In tutti
questi casi, i nostri tifosi hanno cantato perché avevano una
squadra in grado di lottare».

Battaglia.
«Oggi noi non saremo i più bravi tecnicamente – continua il
pensiero il mister -, però vogliamo esserlo nel sentire la maglia non
sopra la pelle, ma dentro la pelle. In questo rush finale potremo
anche uscire da sconfitti in qualche partita, ma per vincere le altre
dobbiamo uscire col pubblico che canta e con la squadra che ha
lottato. In questo contesto faremo valere le nostre qualità tecniche
e di gioco, dovremo giocarcela dal primo all'ultimo minuto, con le
unghie, con i crampi, anche con un po' di sangue, ma sempre nella
lealtà dello sport. Già col Parma sarà battaglia, calcistica ma
battaglia».

Pretattica.

Battaglia che l'allenatore trevigiano, a livello tattico, prova a
inquadrare così: «In questi giorni abbiamo provato vari giocatori,
varie posizioni. Vederli anche in ruoli e moduli differenti mi aiuta
a sapere qualcosa di più su di loro. La situazione evolve, il
sistema di gioco che adotteremo domenica e chi lo interpreterà li
vedremo tra oggi e domani. Di sicuro c'è che la partita di domenica
scorsa sarà diversa da quella che andremo a fare, sarà diverso
l'avversario e forse anche noi, potremmo anche cambiare tanto. Non si
tratta di pretattica ma bisogna bilanciare alcune cose anche a
livello di uomini».

Offensivi.
A proposito di uomini, Cavasin fa il punto della situazione su alcuni
dei suoi elementi. «Siamo in evoluzione – spiega – e valuteremo.
Laczkó
sta
bene, si è applicato, è attento e si ripropone. Biabiany da oggi
sarà di nuovo con noi e si candida per domenica. Lucchini è a
posto, in gruppo». Poi passa all'attacco: «In casa potremo avere
più opportunità di segnare. Se devo guardare a questa settimana, le
cose in allenamento sono andate diversamente rispetto alla scorsa.
Maccarone ha fatto due gol, i segnali ci sono e col Parma saremo di
sicuro più offensivi. Cercheremo di tirare in porta, di proporci
sulla metà-campo avversaria, ben sapendo che anche da corner e
punizioni si risolvono le partite. Abbiamo le capacità: si tratta di
tirarle fuori in questo momento, che tra l'altro è quello giusto».

Affetto.
Infine si torna sui tifosi e sulle centinaia di bambini accorsi ieri
al "Mugnaini". «Iniziative come quella di ieri sono importanti
indipendentemente dalle situazioni – spiega il mister -. Ci rendono
ancora più uniti col nostro pubblico e non possono far altro che
farci bene. Tutti i miei calciatori ne parlavano entusiasti: toccare
con mano l'affetto, la vicinanza, la voglia di genitori e figli
aumenta il piacere del tuo lavoro. I tifosi della Sampdoria sono
capace di fare questo: in una settimana di permanenza a Genova mi
hanno trasmesso sensazioni positive e nello spogliatoio mi hanno
insegnato a conoscerli. Attenti e carichi, motivati e concentrati
dovremmo vincere anche e soprattutto per loro».


Nella foto Pegaso, mister Cavasin durante l'allenamento a Bogliasco.

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