La Sampdoria è straripante, il Bologna va al tappeto
I blucerchiati dominano a Marassi: capitan Palombo, Gastaldello e Maccarone annichiliscono i felsinei già nel primo quarto d'ora. Inutile il gol di Paponi nella ripresa.
Chiamatela riscossa, chiamatela scossa, reazione o rinascita. Chiamatela un po' come volete, quel che conta è che la Sampdoria sia tornata. Tornata in tutti i sensi: al gol, al gioco, ai punti. Finalmente alla vittoria. E alle spalle, oltre che i cugini, abbia messo due delle settimane forse più nere dell'intera era Garrone. Grinta e pressing, cuore e palla a terra. In rete un mediano, un difensore e un attaccante. Se il Doria sia guarito per davvero, difficile dirlo. Di sicuro c'è che in un sol colpo i blucerchiati abbiano spazzato via le ansie da fondo-classifica e il Bologna, regolato da un tris nel primo quarto d'ora che a memoria storica si fatica a ricordare.
Uno-due. L'approccio è un toccasana per la cura doriana, un incubo per le ambizioni rossoblù. Per spezzare l'incantesimo durato 464 interminabili minuti ci vuole lui, il capitano. Siamo all'8': punizione dai 20 metri, Ziegler gli lascia l'incombenza e il destro a giro supera la barriera beffando Viviano sul suo palo. Il primo gol stagionale di Palombo dà al Doria un coraggio esponenziale. Al punto che 180 secondi arriva il raddoppio. Il corner dalla destra di Ziegler va dritto dritto sulla fronte svettante del rientrante Gastaldello, che proprio contro i felsinei aveva segnato l'ultima volta, 11 mesi fa. L'uno-due è micidiale, il Bologna va alle corde.
Giostra. E così sulla giostra dei digiuni divorati vuole salire anche Maccarone. L'intesa con Biabiany si affina e al 15' porta gli agognati frutti. In mezzo ci si mette Dessena che, dopo il colpo di testa di Joe in mediana, all'ex rosanero spalanca un'autostrada. Big Mac viaggia a mille, si beve il portiere con una finta e firma il 3-0. Aggressivi, corti, intensi. Marassi fa festa e grida che i blucerchiati li vuole sempre così. 26', Maccarone lancia Biabiany: il francesino negli spazi va a nozze, si presenta a tu per tu col primo centro doriano ma il suo tocco di punta non elude Viviano. 31', Maccarone prova l'eurogol al volo: fuori. La straripante Samp non s'accontenta e schiaccia.
Campanello. Malesani prova a capirci qualcosa, richiama Moras, mette Ramirez dietro le punte e arretra Casarini. Proprio l'uruguagio mascherato va subito sul fondo e pesca Di Vaio: fuori. Corre il 37' ed è il primo tiro di marca felsinea. Per vederne altri bisogna andare alla ripresa. Una ripresa che la banda Di Carlo comincia col medesimo piglio dei primi 45. Il Doria in campo è messo bene, Guberti tra le linee funziona. C'è concentrazione, intensità e agli altri non si concede nulla. Almeno fino al 20', quando l'appena entrato Paponi trova la girata vincente: ad aiutarlo una deviazione di Gastaldello, 3-1. Sotto l'acqua di Marassi suona un piccolo campanello d'allarme.
Guariti. Tra gli applausi esce un ottimo Maccarone ed entra Macheda. Ora il Bologna tira fuori l'orgoglio. Fuori va anche l'acciaccato Lucchini, al fianco di Gasta si posiziona Martínez. I ritmi – per fortuna – si abbassano, gli ospiti calano e una fiammata blucerchiata arriva al 39'. Prima di lasciare posto a Mannini, Guberti regala a Dessena l'assist del possibile poker ma il 4 non fa 4 e spara addosso a Viviano. Il resto è accademia, senza neppure troppa sofferenza. Curci vola su punizione di Di Vaio, poi la rovesciata di Ramirez nel recupero chiude i giochi. Piovono applausi, la Sampdoria è guarita. Se in via definitiva lo si vedrà mercoledì: al derby l'ardua sentenza.
Sampdoria 3
Bologna 1
Reti: 8' p.t. Palombo, 11' p.t. Gastaldello, 15' p.t. Maccarone, 20' s.t. Paponi.
Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Zauri, Gastaldello, Lucchini (32' s.t. Martínez), Ziegler; Dessena, Palombo, Poli; Guberti (39' s.t. Mannini); Biabiany, Maccarone (25' s.t. Macheda). A disposizione: Da Costa, Tissone, Koman, Laczkó. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Bologna (4-3-1-2): Viviano; Moras (35' p.t. Ramirez), Portanova, Cherubin, Rubin (33' s.t. Morleo); Perez, Mudingayi, Mutarelli (12' s.t. Paponi); Casarini; Meggiorini, Di Vaio. A disposizione: Lupatelli, Esposito, Radovanovic, Buscè. Allenatore: Alberto Malesani.
Arbitro: Gervasoni di Mantova.
Assistenti: Altomare di Molfetta e Calcagno di Nichelino.
Quarto ufficiale: Ostinelli di Como.
Note: ammoniti al 34' p.t. Perez e al 46' s.t. Mudingayi per gioco scorretto; recupero 1' p.t. e 5' s.t.; abbonati 18.543, paganti 2.381; terreno di gioco in pessime condizioni.
Nella foto Pegaso, il blucerchiato Biabiany fermato dal bolognese Mutarelli.