Adesso è crisi: Sanchez e Di Natale affossano la Samp
I blucerchiati escono battuti dal "Friuli" a causa delle reti siglate nel primo tempo dal cileno e dal capitano dell'Udinese. Meglio nella ripresa, ma la sfortuna e la traversa negano al Doria il gol della speranza.
Stavolta niente svolta. E adesso è crisi nera. Dopo due sorrisi consecutivi capaci di cambiare le sorti di altrettanti stagioni – le ultime due, 2008/09 e 2009/10 -, il "Friuli" torna a farsi funesto per la Sampdoria. Una Sampdoria onesta e laboriosa, ma afflitta da un mal di gol – l'ultimo centro risale a un mese fa contro la Roma – che non può non preoccupare e affossata dai numeri dei gemellini Sanchez e Di Natale. E così l'Udinese di Guidolin allunga la propria entusiasmante striscia positiva e acuisce quella negativa dei blucerchiati. Per la banda Di Carlo la situazione comincia a farsi critica, per classifica e morale: le sconfitte consecutive diventano 4, 6 nelle ultime 8 di campionato e dietro, nelle zone calde, sconti non ne fanno a nessuno.
Sotto. Lucchini gioca mascherato ma va a destra perché Di Carlo conferma Martínez al centro della difesa. In mediana si posiziona capitan Palombo, vertice basso di un rombo che vede ai lati Dessena e Koman e Tissone a sostenere la coppia d'attacco Maccarone-Biabiany. La prima conclusione è proprio del francesino: il vice-Handanovic Belardi guarda la sfera e la lascia centrare l'esterno della rete. Dall'altra parte, Volta anticipa Di Natale proprio sul più bello. Siamo al quarto d'ora. Due minuti dopo, il fattaccio. Lucchini stende Sanchez, si becca un giallo e poi si becca gol: punizione di Di Natale, lo stesso Sanchez spizzica di testa e firma l'1-0.
Mazzate. Le proteste blucerchiate per un fuorigioco del cileno restano inascoltate, Pierpaoli convalida e, subito dopo, non vede un tocco di mano in area udinese. Un'altra mazzata, ma il Doria lotta e fa la partita. Dessena lavora sporco e recupera valanghe di palloni, Koman non la perde mai, Biabiany mette apprensione a Zapata e soci. Di gol però nemmeno l'ombra. Palombo ci prova su punizione al 38', Belardi blocca. Sembra la dura legge della canzone degli 883: fai un gran bel gioco, poi, alla prima opportunità salgono e te la buttano dentro. Ed ecco il gol Di Natale, il numero 100 del capitano dei friulani, festeggiato a dovere dal suo stadio.
Serataccia. Tra fine primo tempo e inizio secondo, le palle-gol delle zebrette non si contano. Anzi, sono tre: Isla e due volte Di Natale vanno vicini al tris. La Samp si ritrova in salita, a scalare le Carniche a mani nude. Ma non si arrende: Maccarone mette in mezzo, Biabiany non ci arriva, Koman sì: destro a giro alto. Se poi Ziegler trova l'angolo e Belardi vola a toglierla dall'incrocio come forse mai in carriera allora capisci che non è proprio serata. Serataccia anche per la terna arbitrale che avrà sicuramente vissuto momenti migliori: al 9', Armero spinge platealmente Dessena in area, nada de nada.
Elmetto. A dar man forte all'attacco entrano Guberti, Macheda e Mannini. I blucerchiati offendono coraggiosi, con insistenza. Proprio l'esterno viareggino – fischiatissimo dai friulani per una rete bresciana segnata a De Sanctis a terra nell'ormai lontano 2004 -, regala l'ultimo brivido di una gelida serata d'inizio febbraio. Il suo destro a giro, con Belardi già arreso, si infrange sulla traversa. Ennesimo capolinea di una palla che di entrare non ne vuole proprio sapere. Il muro di un Doria che, giocoforza, dovrà mettersi l'elmetto e lottare. Lottare fino alla fine.
Udinese 2
Sampdoria 0
Reti: 18' p.t. Sanchez, 40' p.t. Di Natale.
Udinese (3-5-2): Belardi; Benatia, Zapata, Coda; Isla, Abdi (35' s.t. Pinzi), Inler, Asamoah, Armero (45' s.t. Domizzi); Sanchez, Di Natale (21' s.t. Denis). A disposizione: Koprivec, Corradi, Badu, Pasquale. Allenatore: Francesco Guidolin.
Sampdoria (4-3-1-2): Curci; Lucchini, Volta, Martínez, Ziegler; Dessena (30' s.t. Mannini), Palombo, Koman; Tissone (13' s.t. Guberti); Biabiany, Maccarone (26' s.t. Macheda). A disposizione: Da Costa, Laczkó, Zauri, Zaza. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Pierpaoli di Firenze.
Assistenti: Ayroldi di Molfetta e Preti di Mantova.
Quarto ufficiale: Merchiori di Ferrara.
Note: ammoniti al 17' p.t. Lucchini, al 43' p.t. Volta e al 14' s.t. Abdi per gioco scorretto, al 40' p.t. Di Natale per comportamento non regolamentare; recupero 2' p.t. e 4' s.t.; spettatori 13.082; terreno di gioco in non perfette condizioni.
Nella foto Pegaso, Reto Ziegler tra i bianconeri Abdi e Sanchez durante la sfida del "Friuli".