Amarezza Curci: «Alla prima disattenzione ci hanno punito»
Il portiere blucerchiato commenta a caldo la sconfitta contro il Cagliari e spiega la
ricetta per migliorare: «È un momento sfortunato, ma bisogna fare gruppo
per conquistare punti e risollevarci».
Delusione per la sconfitta, mischiata alla consapevolezza di poter fare di più. E che quella attuale non è la posizione di classifica che ci si merita. Questo il mix di impressioni di Gianluca Curci in mixed-zone dopo il match contro il Cagliari, che lo ha visto uno dei migliori in campo, nonostante la buona partita giocata a tratti da suoi. La pecca di giornata è proprio la sconfitta, arrivata dopo la prodezza balistica di Nainggolan; prodezza che proprio non va giù al guardiano dei Castelli Romani. «Alla prima disattenzione ci hanno punito – comincia -. È un momento sfortunato, perché a differenza della brutta parentesi di Napoli, oggi non possiamo rimproverarci nulla tranne il non aver sfruttato le occasioni avute. Dobbiamo cercare di risollevarci al più presto e sono continto che prima o poi gli episodi gireranno a nostro favore».
Squadra. Ma non si limita ad imputare la sconfitta alla sfortuna, il numero 85 doriano, che prosegue nella sua analisi della gara tornando sugli errori commessi e parlando di come uscire dal momento difficile: «Potevamo senz'altro fare qualcosa di più, giocare ancora di più come una squadra: bisogna fare gruppo in questo momento. Oggi c'era la voglia di fare risultato, ma purtroppo non è bastata. Siamo dispiaciuti, perché sul piano del gioco non meritavamo di uscire sconfitti. È vero che loro hanno creato alcune palle gol in contropiede, ma noi avevamo molta voglia di pareggiare».
Pubblico. Oltre alla gara e alla delusione per il risultato, l'estremo difensore tiene a tessere le lodi del pubblico doriano, per l'ennesima volta impagabile nonostante la sconfitta. «Sono sorpreso perché è la prima volta che mi capita di trovare dei tifosi che in un periodo così cantino 90 minuti – racconta in chiusura di intervista -: questo ci dà il coraggio e la fiducia giusti per uscire da questo momento e fare punti. Per risollevarci ci vorrà una grande determinazione, a partire da Sabato ad Udine, una partita che andrà giocata ancora più da squadra».
Nella foto Pegaso, l'abbraccio tra Gianluca Curci e capitan Palombo a fine gara.