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Di Carlo mastica amaro: «Pagata la falsa partenza»

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Di Carlo mastica amaro: «Pagata la falsa partenza»

Il tecnico blucerchiato pensa già al campionato: «A Napoli ci aspetta una trasferta difficile, ma noi siamo consapevoli di poter rendere la vita difficile a qualsiasi avversario».

26_dicarlo_2Digerire una sconfitta non è mai facile, a maggior ragione se il k.o. costa l'estromissione da una competizione, la Coppa Italia, e arriva al termine di una gara dove la tua squadra dimostra di poter giocare alla pari con l'avversario. «Uscire dalla Coppa Italia in questo modo è un vero peccato – ammette Mimmo Di Carlo al termine del match perso 2-1 con il Milan -. Come contro la Juventus, nei primi 25 minuti dell'incontro non siamo stati brillanti. La squadra ha provato a costruire gioco, ma è stata lenta in fase di possesso palla, subendo due gol in maniera ingenua. Abbiamo pagato a caro prezzo la falsa partenza: dispiace, perché poi abbiamo reagito, disputando una buona gara».

Reazione. Com'era accaduto in campionato con la Roma e in Coppa con l'Udinese, una volta in svantaggio la Sampdoria ha avuto la forza di reagire, ma questa volta non è stata altrettanto fortunata come nelle due precedenti occasioni. «Già nel primo tempo, dopo i due gol subiti, la Samp ha reagito, sfiorando il gol in due occasioni con Macheda e Maccarone, entrambi autori di un'ottima prova in attacco – prosegue il tecnico di Cassino nell'analisi del dopo-partita -. Nel secondo tempo ci siamo schierati in campo speculari al Milan, provando a sfruttare le nostre qualità nell'uno contro uno, concedendo meno spazi ai rossoneri e pressandoli un po' più alti. Purtroppo, nonostante il bel gol di Guberti in avvio, non siamo riusciti a rimettere l'incontro sui binari giusti».

Rammarico. La sconfitta con conseguente eliminazione dalla Tim Cup è un boccone amaro, difficile da mandare giù. «Resta il fatto che noi nei minuti di sofferenza iniziale abbiamo subìto due gol, mentre il Milan nell'ora in cui abbiamo attaccato ne ha preso soltanto uno – aggiunge con amarezza l'allenatore del Doria -. Nella ripresa l'atterramento in area di Macheda poteva essere sanzionato con il rigore, ma il direttore di gara non è stato del mio stesso avviso. Rimontare due gol al Milan non è impresa facile, ci abbiamo provato con tutte le nostre forze e non ci siamo riusciti per un soffio: nella seconda parte della gara però l'atteggiamento della squadra mi è piaciuto e da questo dobbiamo ripartire».

Obbiettivo. Un'eliminazione che brucia, ma dalla quale bisogna provare a trarre ciò che di buono la squadra è riuscita a mettere in mostra con i rossoneri. «Quest'anno nelle coppe non abbiamo avuto fortuna – conclude Di Carlo -. Ora non resta che concentrarsi sul campionato, con l'obbiettivo primario di restare nella parte sinistra della classifica, provando a scalare qualche posizione rispetto a quella occupata attualmente. Domenica ci aspetta una trasferta difficile a Napoli: non dobbiamo però guardare all'avversario, ma soltanto a noi stessi, consapevoli di avere le possibilità per andare a far punti su qualsiasi campo e contro ogni avversario».

Nella foto Pegaso, Mimmo Di Carlo dà indicazioni ai suoi ragazzi durante il match con i rossoneri.

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