Di Carlo è soddisfatto: «La Samp che piace a me»
Il tecnico doriano elogia il gruppo per la vittoria in rimonta sulla Roma: «I ragazzi hanno riscattato il k.o. di Palermo con una prestazione tutta cuore e grinta. Ho avuto le risposte che volevo».
Disteso e sorridente, Mimmo Di Carlo non può che esser soddisfatto della prova sfoderata dalla sua Sampdoria che a Marassi ha superato in rimonta la Roma, riscattando la sconfitta rimediata a Palermo il giorno dell'Epifania e confermandosi, dopo la storica vittoria all'"Olimpico" dello scorso aprile, bestia nera dei giallorossi di Claudio Ranieri. «I ragazzi mi sono piaciuti – afferma il tecnico blucerchiato -. Al contrario di quanto era avvenuto tre giorni fa, abbiamo giocato da squadra, riuscendo a mettere in mostra il nostro potenziale e il nostro cuore: ho rivisto la Samp che piace a me e ho avuto le risposte che volevo. Questa vittoria vale molto perché arrivata in rimonta e contro una grande Roma, destinata a lottare per il titolo sino alla fine».
Riscatto. Nel dopo gara del "Barbera", l'allenatore doriano aveva ammonito i suoi per come avevano reagito ai gol rosanero, affidandosi esclusivamente alle giocate dei singoli più che alla forza corale del gruppo. Aveva chiesto il risscatto e questo è arrivato puntuale a Marassi contro la Lupa. «Questa vittoria ci riscatta dopo il k.o. di Palermo – ammette -. La squadra è partita bene, purtroppo non è riuscita a concretizzare la mole di gioco creata nel primo tempo ed è stata brava a mantenere la calma una volta sotto. Nella ripresa siamo entrati in campo con la voglia di ribaltare il punteggio e ci siamo riusciti sfruttando al meglio gli errori commessi dalla Roma e vincendo la gara con il cuore».
Difesa. I rossi a Lucchini e Gastaldello, decretati dall'arbitro Rocchi nel finale di gara, rappresentano l'unico neo della bella vittoria sui giallorossi; rossi che costringeranno il mister reinventare la difesa in vista della prossima trasferta, domenica contro la Lazio. «Abbiamo un ciclo di gare toste, ma dobbiamo affrontarle una per volta – avverte l'uomo di Cassino -. A Roma sarà una sfida difficile, resa ancor più ostica dalle assenze forzate dei nostri centrali, ma abbiamo le alternative per sopperire a queste defezioni. In settimana lavoreremo per preparare nella giusta maniera il prossimo impegno contro la formazione biancoceleste».
Attacco. Con Pazzini a mezzo servizio a causa dell'influenza e Macheda partito dalla panchina, Di Carlo s'è affidato all'inedito tandem offensivo composto da Pozzi e Marilungo. «Hanno disputato una buona gara – conclude il mister -. Nicola ha trasformato il calcio di rigore in un momento difficile ed è stato bravo a rimanere freddo. Pazzini è sceso in campo nonostante la febbre con grande generosità. Macheda s'è presentato nella maniera giusta: non bisogna caricarlo di troppe responsabilità, ma quello che ha fatto vedere in pochi minuti fa ben sperare per il suo e per il nostro futuro».
Nella foto Pegaso, Di Carlo mentre sprona i suoi ragazzi da bordocampo durante il match con la Roma.