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La rabbia del mister: «Non abbiamo giocato da squadra»

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La rabbia del mister: «Non abbiamo giocato da squadra»

Mimmo Di Carlo rimprovera i suoi giocatori per l’errata risposta al secondo gol rosanero e mette la Roma nel mirino: «Mi aspetto una reazione da parte di tutti».

06_dicarloArrabbiato. Non solo per l’ampia sconfitta rimediata in casa del Palermo, ma soprattutto per l’atteggiamento sbagliato avuto dai suoi ragazzi nella seconda parte dell’incontro, quando i rosanero sono riusciti a raddoppiare, sfruttando un’ingenuità difensiva dei blucerchiati. «Nel secondo tempo la squadra non mi è piaciuta – va giù duro Mimmo Di Carlo, senza nascondere la propria delusione per il 3-0 della "Favorita" -. Non mi è piaciuta per come ha tenuto il campo e per il modo in cui ha provato a reagire al secondo gol del Palermo: giocando da singoli e non da squadra. Se gioca come sa, la Sampdoria può mettere in difficoltà chiunque altrimenti rischia di fare brutte figure».

Avvio. E dire che l’avvio di gara non era stato male, a dimostrazione che l’approccio era stato azzeccato. «Sapevamo che avremmo affrontato un avversario che in casa ha un ruolino di marcia da grande e che può vantare elementi che tecnicamente potevano metterci in difficoltà, ma per un’ora, giocando da squadra, la differenza tra noi e il Palermo non s’è vista – spiega il tecnico doriano -. Nel primo tempo avremmo meritato di passare in vantaggio noi per primi, ma non siamo stati fortunati e poi il Palermo è stato bravo a sfruttare una nostra disattenzione».

Errori. Disattenzione che s’è ripetuta ad inizio ripresa, quando un rinvio maldestro di Lucchini ha riaperto un’azione dei siciliani che sembrava conclusa, portando al raddoppio di Migliaccio. «Siamo rientrati in campo dopo l’intervallo determinati a riacciuffare il pari e subito con Mannini ci siamo andati molto vicini – prosegue il mister -. Purtroppo una disattenzione ci è costata il secondo gol e lì per noi è finita la partita. Anche dal punto di vista difensivo la squadra ha fatto un passo indietro: abbiamo subìto tre gol per troppa superficialità».

Atteggiamento. «La reazione al 2-0 del Palermo è stata sbagliata – continua l'uomo di Cassino -. I ragazzi hanno corso, ma non hanno giocato da squadra e questo non va bene, perché non abbiamo le caratteristiche per cambiare le sorti di un incontro giocando da singoli. La Sampdoria può togliersi delle soddisfazioni importanti giocando unita e con grande spirito di sacrificio, altrimenti rischia di andare incontro a brutte figure».

Riscatto. Ora non resta che correggere cosa non ha funzionato a Palermo e cercare di affrontare la Roma, prossimo avversario domenica alle 12.30 al "Ferraris", con la giusta mentalità. «Domenica abbiamo una partita importante – conclude Di Carlo -. Mi aspetto una reazione da parte di tutti: dopo la sconfitta di Palermo, voglio vedere nella mia squadra una gran voglia di riscatto. Macheda? Aspettiamo l’ufficialità del suo arrivo, ma in questo momento penso a questa Sampdoria che deve e può far meglio».

Nella foto Pegaso, l'allenatore doriano Mimmo Di Carlo mentre segue da bordocampo la sfida del "Barbera".

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