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Di Carlo è amaro: «Dispiace uscire dall’Europa così»

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Di Carlo è amaro: «Dispiace uscire dall’Europa così»

Il tecnico doriano prova a dare una spiegazione al calo del secondo tempo: «Usciamo sconfitti in maniera immeritata, dispiace per le occasioni non concretizzate anche nelle precedenti partite».

01_dicarloVisibilmente amareggiato al termine della gara persa per 2-1 col PSV che estromette di fatto i blucerchiati dall'Europa League, Mimmo Di Carlo prova a spiegare di fronte ai giornalisti il calo evidenziato dalla Sampdoria nella ripresa, dopo che nel primo tempo il solito Pazzo Pazzini aveva illuso tutti con uno straordinario gol di testa. «Dispiace, perché questa partita l'avevamo preparata bene – afferma a denti stretti il tecnico di Cassino -. Avevamo voglia di fare un'impresa, per proseguire il nostro cammino in Europa, invece siamo qui a commentare un'altra eliminazione dopo quella cocente dalla Champions League».

Problema. «L'amarezza più grande è che per un tempo avevamo messo sotto una formazione di spessore come il PSV, alla quale non abbiamo concesso neppure un tiro in porta – continua l'allenatore della Samp -. Il problema più grande è che non riusciamo a concretizzare: è accaduto questa sera con gli olandesi così come nelle precedenti partite. Nel secondo tempo, aver subito gol al loro primo tiro in porta è stata una vera mazzata per i miei ragazzi».

Concretezza. «Con Marilungo abbiamo preso un palo in avvio, poi non siamo riusciti a concretizzare altre palle gol nella ripresa – prosegue -. Credo che la differenza tra noi e loro sia tutta nella concretezza. Questa eliminazione l'abbiamo pagata ad esempio nelle due gare col Metalist: tra andata e ritorno abbiamo confezionato almeno 11 occasioni da rete, concretizzandone soltanto una e a questo livello i gol sbagliati si pagano».

Ingenuità. «L'espulsione di Guido? Sicuramente ha commesso una sciocchezza, ma credo che, più che d'ingenuità, in questo caso si debba parlare di stanchezza – difende il proprio attaccante il tecnico blucerchiato -. Marilungo ha corso per 90 minuti, battendosi su ogni pallone e alla fine non è riuscito a restare lucido, ma non gli si può certo gettare la croce addosso per questa sconfitta».

Avversari. «Loro tecnicamente sono più forti e hanno maggior esperienza a livello internazionale – aggiunge l'allenatore doriano -. Per centrare l'impresa avremmo dovuto mantenere alta l'intensità della manovra, com'eravamo riusciti a fare nella prima parte dell'incontro, ma su un campo così pesante non era facile tenere quel ritmo. Nella ripresa noi siamo calati, lasciando il possesso palla agli avversari, micidiali a capitalizzare le due uniche vere occasioni da gol create. Usciamo battuti immeritatamente: ora dovremo essere bravi a trasformare la delusione in rabbia positiva da riversare in campionato e Coppa Italia».

Defezioni. «Il forfait di Pozzi non ci ha agevolato, così come l'infortunio subito nel primo tempo da Lucchini – conclude Mimmo Di Carlo -. Soprattutto l'assenza di Nicola in avanti s'è fatta sentire, perché in questa gara poteva essere utile poter inserire un altro attaccante a gara in corso, visto che Fornaroli non può essere schierato in Europa. Speriamo di recuperare almeno Pozzi per la gara col Bari: vogliamo metterli in difficoltà per ripartire subito nella maniera giusta in campionato».

Nella foto Pegaso, la grinta di Mimmo Di Carlo mentre incita i suoi da bordocampo durante la sfida col PSV.

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