Miracleman Curci: «Sono contento del mio momento»
Ancora
una volta decisivo, il portierone blucerchiato non pensa solo per sé:
«Merito di tutti se abbiamo pareggiato contro il Milan e se le cose
stanno andando bene. La parata più difficile? Quella su Seedorf».
Da
oggetto misterioso – ma solo per chi non lo conosceva bene – ad
autentico supereroe. Un passo breve: basta far parlare il campo, non
le chiacchiere da bar. Chiamatelo Miracleman, l'uomo miracolo o dei
miracoli che dir si voglia. Chiamatelo semplicemente Gianluca Curci.
Non un fumetto della Marvel ma un personaggio più reale e tangibile che
mai. «Sono contento del mio momento – dice il portierone verdecerchiato ai microfoni di Samp TV, al termine dell'ennesima prestazione coi fiocchi
-; ma sono ancora più contento del momento della squadra. Anche
questa sera contro il Milan abbiamo dimostrato di essere tosti e
compatti, merito di tutti se abbiamo pareggiato e se le cose stanno
andando bene».
Decisivo. Boateng,
Ibra, Robinho, Seedorf. In tanti, tra i nemici rossoneri, hanno
provato a far vacillare i superpoteri dell'estremo difensore dei
Castelli Romani, arresosi soltanto all'imprendibile destro dell'1-0
milanista, ma sensazionale e decisivo in almeno tre occasioni. «Forse la parata
più difficile l'ho fatta su Seedorf nel secondo tempo. Con un po' di
fortuna e un po' di non so cosa – ammette Gianlu con la solita
modestia – sono riuscito a pararla. Non è stata la più bella dal
punto di vista stilistico, ma è stata la importante perché grazie a
quell'intervento siamo rimasti in parità e, alla fine, abbiamo
portato a casa il risultato».
Premio.
A casa, SuperCurci non porta solo un punto e i complimenti. Il premio che,
nel post-partita, tiene tra quelle mani che sembrano pale di mulini è
la targa del "Player of Month" di ottobre, il premio mensile del
canale blucerchiato. «Il mese scorso è stato un mese fondamentale
per me, per la mia crescita personale e per acquisire sicurezza – sottolinea ringraziando -. Spero di migliorare ancora e di ritirare questo
premio anche in futuro. Meglio la Nazionale come riconoscimento? Io
penso a far bene qui con la Samp, quello che verrà in futuro si
vedrà».
Prestigio.
Il futuro immediato si chiama PSV Eindhoven. Per battere i
biancorossi e riassestare sui giusti binari il discorso
qualificazione di Europa League i tifosi, la società e Di Carlo si
affidano ai bomber, d'accordo, ma anche al loro Miracleman.
«Mercoledì sera contro gli olandesi dovremo fare attenzione: una
vittoria potrebbe permetterci di passare il turno e di accedere ai
sedicesimi. Noi ci teniamo, la Coppa è prestigio, se andassimo
avanti si prospetterebbero belle sfide per noi e per il pubblico.
Speriamo – conclude il numero 85 – di fare una gara altrettanto buona
come quella contro il Milan: di sicuro ce la metteremo tutta».
Nella foto Pegaso, Gianluca Curci allarga le braccia al gol di Robinho: non poteva proprio farci niente.