Il ritorno del capitano: «Fermata una grande squadra»
Al rientro dopo l’infortunio muscolare che gli ha impedito di scendere in campo con Chievo e Lecce, Palombo tranquillizza i tifosi: «Sto meglio: l’infortunio era delicato, ma è alle spalle».
Era mancato in mezzo al campo con Chievo e Lecce. Contro Milan, la fascia gialla da capitano è tornata a campeggiare sulla manica destra della casacca numero 17, quella di Angelo Palombo, e la manovra blucerchiata è tornata d’un tratto più fluida e incisiva. «Abbiamo disputato tutti una grande partita, imponendo il pari ad una grande squadra – afferma il metronomo di Ferentino, dividendo con i compagni i meriti per aver fermato la capolista -. Per riuscire a fermare il Milan ci voleva una prestazione di questo tipo. Siamo rimasti compatti anche quando i rossoneri hanno trovato il vantaggio a pochi minuti dall’intervallo: il gol di Robinho poteva essere una mazzata, invece siamo stati bravi a non disunirci. Come sto? Meglio: l'infortunio era delicato, ma è alle spalle».
Difficoltà. A tratti, il possesso palla della formazione di Allegri è sembrato quasi irriverente, ma il Doria è stato bravo a restare in partita, trovando poi il pari con Pazzini. «A volte abbiamo patito i movimenti tra le linee dei rossoneri, ma con giocatori di tale qualità che fanno del palleggio la loro arma migliore, credo che ci possa stare un po’ di sofferenza – spiega Palombo -. In occasione del loro gol non siamo stati impeccabili. La squadra è stata invece brava a non capitolare per la seconda volta, ripartendo con lo spirito giusto nella ripresa».
Continuità. «A differenza dell’ultima gara casalinga col Chievo, dove la squadra era apparsa piuttosto statica, col Milan siamo stati più dinamici e propositivi – prosegue il centrocampista doriano, che indica la strada da seguire per il futuro -. Qual è la vera Samp? Credo che ci sia sempre una via di mezzo, ad ogni modo dobbiamo cercare di giocare sempre con la stessa intensità vista in campo con i rossoneri, altrimenti rischiamo di diventare una squadra normale».
Europa. Archiviata questo punto prezioso, ottenuto con la prima della classe, non c’è tempo di rifiatare. Già domenica mattina infatti la squadra tornerà al lavoro a Bogliasco, per preparare la sfida di Europa League col PSV Eindovhen in programma mercoledì sera al "Ferraris". «Con gli olandesi ci giochiamo una grossa fetta del nostro futuro europeo – conclude Angelo -. Il PSV è una formazione abituata a palcoscenici ben più importanti dell’Europa League, ma non credo che sia più forte del Milan. Se giocheremo con lo stesso spirito visto con i rossoneri potremo centrare la vittoria che ci rimetterebbe in corsa per il discorso qualificazione».
Nella foto Pegaso, capitan Palombo in anticipo sul rossonero Ambrosini.