Curci non fa una piega: «Meglio vincere che non subire»
L'estremo difensore doriano è felice per la vittoria del "Via del Mare":
«Il merito è di tutta la squadra. Eravamo venuti qui per portare a casa
il risultato: ci siamo riusciti».
Essere uno dei migliori in campo e prendere due gol non è da tutti, ma Gianluca Curci, al "Via del Mare", c'è riuscito. Incolpevole sulle due reti salentine, il numero 85 blucerchiato si è decisamente superato in più di un'occasione, permettendo alla Sampdoria di restare in vantaggio fino al gol di Diamoutene che aveva raggelato tutti. E meno male che alla fine Pazzini ha riportato la situazione al proprio posto, perché altrimenti delle parate del portiere romano non si sarebbe ricordato nessuno. «La partita si era messa bene, ma abbiamo sofferto la loro reazione che non ci aspettavamo – spiega Curci a fine gara -. In dieci contro undici ci hanno messo in seria difficoltà. Il Lecce ha sfruttato bene due disattenzioni nostre, ma per fortuna alla fine Giampaolo ci ha regalato la vittoria».
Vincere. La retroguardia contro il Lecce si è dimostata meno impeccabile di altre volte, ma il guardiano dei Castelli Romani non enfatizza tanto gli errori dei singoli, ma preferisce concentrarsi sui punti guadagnati. Anche perché tre punti sono assai meglio di una porta inviolata. «Anche se abbiamo preso due gol, va bene così – conferma -. Come ho detto quando facevamo 0-0, preferisco vincere 3-2. Ed è meglio vincere che non subire. Comunque sono state due disattenzioni che loro hanno sfruttato bene».
Cattiveria. Anche la Sampdoria però ha sfruttato al meglio le occasioni avute, mettendo così fine a un digiuno che durava da quattro partite intere. Tre gol in una volta sola come si possono spiegare? Gianluca motivi non ne fornisce, ma pragmaticamente elogia la prestazione offensiva: «La cattiveria sotto porta c'è stata sempre, anche nelle altre partite. Solo che sia per episodi che per la bravura delle altre difese non eravamo riusciti a far gol: in questa gara siamo stati molto bravi e fortunatamente ce l'abbiamo fatta».
Nella foto Pegaso, Gianluca Curci al rinvio contrastato dal leccese Di Michele.