Curci non cerca alibi: «Possiamo fare tutti qualcosa in più»
Il portiere blucerchiato, rimasto imbattuto, ammette i limiti della prova offerta dalla squadra con il Chievo, ma guarda avanti: «È un momento così, speriamo che a Lecce qualche episodio giri a favore nostro».
L'altra faccia della medaglia. Se la Sampdoria fa fatica a fare gol, è altrettanto vero che la difesa è una delle meno battute di tutta la Serie A. Il merito è innegabilmente della retroguardia, registrata da mister Di Carlo, ma – dando a Cesare ciò che è di Cesare – bisogna dare i giusti meriti a Gianluca Curci. L'estremo difensore blucerchiato in questo primo scorcio di stagione ha sempre fatto la propria parte, ma è della squadra che preferisce parlare. «È un momento così, sono quattro partite che non riusciamo a fare gol – ammette il portierone romano -. Dalla mia posizione mi sembra di vedere che la squadra riesca a creare occasioni ogni partita. Ciò che ci è mancato è un pizzico di fortuna in più, che può cambiare l'andamento della gara e, perché no, della stagione intera. Se questi 0-0 fossero state vittorie, ora staremmo commentando un'altra classifica».
Fischi. Col Chievo la Samp non ha giocato bene come si sperava alla vigilia e i giornalisti nella pancia del "Ferraris" sottolineano i fischi arrivati a fine gara dalla sempre splendida tifoseria blucerchiata. «Ritengo che i fischi ci possano stare – spiega il guardiano della porta blucerchiata -, ma tengo a precisare che oltre ad aver fischiato per il risultato finale, i nostri tifosi ci hanno incitato per novantacinque minuti. Sono comprensibilmente delusi per la prestazione, perché vogliono vedere più gioco e gol, ma sono dalla nostra parte e anche i cori arrivati dopo i fischi lo dimostrano».
Futuro. Probabilmente l'assenza di Palombo ha pesato molto, ma Curci, pur ammettendo l'importanza del centrocampista di Ferentino, difende i compagni scesi in campo: «Angelo è il capitano, un uomo molto importante per noi. Chi ha giocato al suo posto però non credo che abbia demeritato. L'impegno da parte nostra non manca mai: ora ci aspetta la trasferta di Lecce, una squadra che, soprattutto in casa, è molto difficile da affrontare. Speriamo che qualche episodio questa volta giri a nostro favore».
Nella foto Pegaso, Gianluca Curci osserva una fase del match insieme a Stefano Lucchini.