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Guberti illude, Eto’o risponde: a San Siro finisce in parità

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Guberti illude, Eto’o risponde: a San Siro finisce in parità

Dopo un primo tempo equilibrato, l'esterno di Villamassargia porta in vantaggio i blucerchiati nella ripresa prima che il camerunense fissi il punteggio sull'1-1 finale.

24_zauriDa San Siro la Sampdoria torna con un punto. Un punto d’oro, che arriva al termine di una gara intensa e giocata con grande concentrazione da parte dei blucerchiati, nonostante le fatiche di coppa accumulate soltanto tre giorni fa in Ucraina con il Metalist. Sotto la pioggia milanese, la formazione di mister Di Carlo ribatte colpo su colpo all’iniziativa dell’Inter nel primo tempo e ad inizio ripresa trova il momentaneo vantaggio con Guberti. Poi il ritorno nerazzurro, l’infortunio di Curci e il pari di Eto’o determinano l’1-1 finale, che permette alla Samp di dare continuità alla bella rimonta casalinga sulla Fiorentina di una settimana fa e di salire a quota 11 in classifica.

Compatti. Il Doria parte bene: la retroguardia, con il giovane Volta al fianco di Gastaldello in sostituzione dello squalificato nonché infortunato Lucchini, appare concentratissima e riesce a chiudere ogni spazio agli avanti nerazzurri. Nonostante la mole di gioco costruita, la corazzata di Rafa Benitez è costretta a fare i conti con i blucerchiati, bravi a muoversi in maniera compatta in fase di non possesso palla e a ripartire in contropiede, non appena riescono ad impossessarsi della sfera. La Samp non sembra avere alcun timore riverenziale nei confronti dei campioni d’Italia e d’Europa in carica e con Pazzini e Cassano va vicinissima al gol del possibile vantaggio, prima che Orsato mandi le squadre negli spogliatoi per l'intervallo sul parziale di 0-0.

Vantaggio. Il Doria torna in campo nella ripresa consapevole di poter far male e, dopo un salvataggio sulla linea di Zauri su conclusione di Eto’o, al 17’ i blucerchiati passano in vantaggio, gelando il "Meazza". Cassano ruba palla a Chivu sulla destra, s’invola sul fondo e di destro mette in mezzo un pallone delizioso per Guberti. L'esterno di Villamassargia, in acrobazia, gira in porta alle spalle di Julio Cesar che tocca ma non trattiene. Samp avanti 1-0. Benitez allora corre ai ripari, richiamando in panchina Biabiany e inserendo Pandev. Di Carlo risponde togliendo uno stremato Tissone e spedendo sul rettangolo di gioco Andrea Poli. L’Inter attacca, ma il Doria in contropiede riesce a tenere in costante apprensione la difesa nerazzurra.

Sfortuna. Il tecnico di Cassino prova a dare maggior freschezza alla manovra offensiva inserendo Marilungo al posto di Guberti. Alla mezzora Coutinho va al tiro da centro-area dopo una bella azione personale, Curci respinge coi piedi. L’Inter reagisce allo svantaggio come una belva ferita, ma pur sotto assedio Palombo e compagni riescono a difendersi con ordine. Due minuti più tardi, Di Carlo perde Curci, che s’infortuna dopo un salvataggio su Maicon. Al suo posto entra il brasiliano Da Costa, primo portiere straniero della storia blucerchiata. Benitez inserisce Santon per Chivu e i nerazzurri trovano di lì a poco il gol del pari. Cambiasso vede Coutinho liberissimo a sinistra, il baby brasiliano scodella in mezzo un pallone sul quale s’avventa Eto’o che di destro supera sul primo palo il neoentrato Da Costa.

Punto. Raggiunto il pari, l’Inter vuole provare a fare sua l’intera posta in palio e ci va vicinissimo quando Maicon di testa sfiora la traversa nel tentativo di girare in rete un calcio di punizione battuto da Snejider, con Da Costa fuori causa. Nei minuti di recupero fiammata finale della Samp, che prima con Koman e poi con Pazzini non riesce a inquadrare la porta in diagonale. Finisce dunque in parità, un punto prezioso per classifica e morale: il giusto viatico in vista della prossima trasferta di Cesena.

Inter          1
Sampdoria 1
Reti:
17’ s.t. Guberti, 36’ s.t. Eto’o.
Inter (4-2-3-1): Julio Cesar; Maicon, Lucio, Samuel, Chivu (33’ s.t. Santon); Zanetti, Cambiasso; Biabiany (19’ s.t. Pandev), Sneijder, Coutinho (43’ s.t. Obi); Eto’o. A disposizione: Castellazzi, Muntari, Materazzi, Nwankwo. Allenatore: Rafael Benitez.
Sampdoria (4-4-2): Curci (34’ s.t. Da Costa); Zauri, Volta, Gastaldello, Ziegler; Koman, Palombo, Tissone (22’ s.t. Poli), Guberti (26’ s.t. Marilungo); Cassano, Pazzini. A disposizione: Dessena, Accardi, Mannini, Pozzi. Allenatore: Domenico Di Carlo.
Arbitro: Orsato di Schio.
Assistenti: Calcagno di Nichelino e Nicoletti di Macerata.
Quarto ufficiale: Gava di Conegliano Veneto.
Note: ammoniti al 45’ p.t. Volta, al 38’ s.t. Pazzini e al 47’ s.t. Poli per gioco scorretto, al 37’ s.t. Da Costa e al 50’ s.t. Zauri per comportamento non regolamentare; recupero 1' p.t. e 5' s.t.; spettatori 56.415; terreno di gioco in buone condizioni.

Nella foto Pegaso, un duello aereo tra il blucerchiato Zauri e il nerazzurro Lucio.

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