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La Primavera impatta sul Parma, reti bianche alla “Sciorba”

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La Primavera impatta sul Parma, reti bianche alla “Sciorba”

I ragazzi di Bruni pareggiano 0-0 contro i ducali di De Patre. Risultato giusto alla fine, coi blucerchiati a finire in dieci uomini per l'espulsione di Zaza a metà ripresa.

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Niente da fare per la Primavera: il sogno, accarezzato, di ottenere la quarta vittoria consecutiva impatta sulla forza difensiva del Parma, uno degli avversari più coriacei tra quelli visti calcare il prato della "Sciorba" in questo inizio di stagione contro i baby blucerchiati. A poco sono serviti i colpi di Fornaroli e Zaza, spesso raddoppiati dai rispettivi marcatori e impossibilitati a ripetere quanto di buono fatto nelle ultime uscite. Nel secondo tempo, poi, complice l'espulsione dello stesso Zaza, la situazione si è complicata e, alla fine, nonostante il cuore Samp mostrato nel finale, il pareggio a reti bianche è anche giusto alla luce di quanto mostrato in campo dalle due squadre nell'arco dei 90 minuti.

Equilibrio. Il Parma vuole fin dall'inizio riscattare il k.o. subito col Novara sette giorni fa e già dopo tre giri d'orologio Defren cerca la porta di Negretti, fortunatamente senza successo. I ragazzi di Luciano Bruni però non si scompongono e, dopo aver pareggiato il conto delle occasioni con un colpo di testa alto firmato Krsticic, sfiorano il vantaggio con un missile su punizione di Zaza che colpisce la base del palo alla sinistra di Pisseri.

Centimetri. L'occasione scuote la Primavera doriana, che col passare dei minuti acquisisce sicurezza e, soprattutto con le percussioni sulla sinistra di Lorusso e le giocate di Fornaroli, mette in seria difficoltà la retroguardia ducale di De Patre. Negretti è poi bravo a parare la conclusione di Covic e, sul finire di tempo, el Tuna fa gridare al gol con una punizione che, deviata dalla barriera, termina a pochi centimetri dal palo destro della porta emiliana.

Rosso. Nella ripresa, la gara continua sulla stessa trama. Obiang e compagni cercano di scardinare la difesa avversaria e Bruni butta nella mischia D'Agostino per dare più vivacità alla manovra. Tutti i tentativi sono però vanificati dal cartellino rosso sventolato dall'arbitro Brasi a Zaza, reo, secondo il direttore di gara, di aver commesso un fallo di reazione sul proprio marcatore. La superiorità fa alzare il baricentro agli ospiti: Bernasconi impegna ancora Negretti con un tiro da fuori, ma l'estremo difensore doriano si fa trovare pronto.

Chiusura. Nel finale il Parma insiste nella propria azione, ma è addirittura la Sampdoria ad uscire meglio, sfiorando anche la vittoria con una punizione del solito Fornaroli fuori di poco e chiudendo la partita in avanti, nella speranza di trovare un gol che però non arriva. Tutto sommato alla fine il pari è giusto e ora per i blucerchiati la testa è già al derby con il Genoa, in programma sabato prossimo alla "Sciorba".

Sampdoria  0
Parma          0

Sampdoria (4-4-2): Negretti; Cancellotti, Messina, Patacchiola, Lorusso (33' s.t. Grieco); Oliviero (10' s.t. D'Agostino), Leto (36' s.t. Blondett), Obiang, Krsticic; Zaza, Fornaroli. A disposizione: Tozzo, Sampietro, Baudo, Beretta. Allenatore: Luciano Bruni.
Parma (4-3-2-1): Pisseri; Palumbo, Petrozzi, Contini, Ristovski; Adorni (32' s.t. Boudzoumou), Pereira, Iovinella (1' s.t. Tersini); Defrel (43' s.t. Cucurnia), Bernasconi; Covic. A disposizione: Agosti, Valentini, Gori, Colla. Allenatore: Tiziano De Patre.
Arbitro: Brasi di Seregno.
Assistenti: Buondonno di Torre Annunziata e Lotierzo di Napoli.
Note: espulso al 23' s.t. Zaza per fallo di reazione; ammoniti al 21' p.t. Adorni, al 16' s.t. Obiang, al 43' s.t. Contini e al 49' s.t. Covic per gioco scorretto; al 30' s.t. Lorusso per comportamento non regolamentare; recupero 2' p.t e 4' s.t.; spettatori circa 200; terreno di gioco in pessime condizioni.

Nella foto Pegaso, l'estremo difensore doriano Davide Negretti, rimasto imbattuto.

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