Il mister è convinto: «Usciamo più forti da questa vittoria»

Elogia
i suoi Mimmo Di Carlo: «Non siamo partiti bene, ma siamo rimasti
compatti. Mi auguro che questa rimonta sulla Fiorentina possa dare autostima a tutto
l'ambiente».

«Abbiamo
vinto e anche convinto». Più soddisfatto di così Mimmo Di Carlo
non avrebbe potuto essere. Sembra strano ma è giustamente così. Nonostante una decina di minuti dal fischio finale la sua Sampdoria
stava per cedere il passo alla Fiorentina dell'ex Sinisa Mihajlovic,
il tecnico blucerchiato non può che pensare positivo. «Vincere oggi
non era affatto facile e i complimenti vanno tutti ai miei ragazzi –
comincia l'uomo di Cassino di fronte ai media -. Credo che da questa
partita la Sampdoria esca più forte: volevamo la vittoria, ci
abbiamo creduto e, alla fine, l'abbiamo ottenuta con merito grazie
alla determinazione e alla prestazione importante che avevo chiesto alla vigilia».

Compatti.
Eppure l'avvio di gara del "Ferraris" aveva lasciato presagire
tutta un'altra storia. «Non siamo partiti bene, occorre ammetterlo –
puntualizza Di Carlo -. Nel primo quarto d'ora, la Fiorentina ha
fatto meglio di noi e ha meritato il vantaggio. Ma, dopo aver preso
gol, la squadra non s'è disunita, siamo rimasti compatti, abbiamo
cominciato a macinare gioco e con l'aiuto del pubblico siamo riusciti
a portare a casa questi tre punti. Sono contento: ogni tanto capita
anche noi di festeggiare nel finale…».

Autostima.
«Mi auguro che questa rimonta possa dare autostima a tutto
l'ambiente perché vogliamo dimostrare che in questo campionato c'è
anche la Sampdoria – conclude il mister -. Venivano da un mese pieno
di impegni e ne siamo venuti fuori quasi sempre bene. Oggi si sono
viste le nostre qualità
di squadra,
tant'è che chi è subentrato ha cambiato la partita. Una partita che
ci deve dare slancio per i prossimi impegni. Gli acciaccati? Vedremo
se recupereranno per Kharkiv, ma siamo in tanti e tutti bravi. Non mi
preoccupo di certo».

Nella foto Pegaso, mister Di Carlo gesticola davanti alla sua panchina.