Il piacere di ritrovarsi: intervista con Francesco Pedone
Arriva per completare lo staff di mister Di Carlo. Arriva e il suo è un ritorno dei più graditi. Sampdoria.it ha incontrato Ciccio all'indomani dell'ufficializzazione del suo ritorno nella grande famiglia blucerchiata.
Si dice che il "ritrovarsi" sia come l'inizio della consapevolezza. Ritrovarsi dopo tanti anni in un mondo come quello del calcio che tutto brucia e tutto cancella in un batter di ciglia è sempre e comunque una sensazione particolare, speciale, a tratti piacevolissima. E nella giornata di ieri, quando l'U.C. Sampdoria ha comunicato il ritorno nella grande famiglia blucerchiata di un amico come Francesco Ciccio Pedone, per molti è stato proprio… l'inizio della consapevolezza. Perché i rapporti veri, quelli intensi ed autentici non si cancellano mai, nemmeno nel fatato mondo del football. «Tornare alla Samp è qualcosa di più di una sensazione speciale. È una vera emozione per me – racconta Ciccio -. La Sampdoria è stata per diversi anni la mia casa, qui ho vissuto i momenti più alti della mia carriera da calciatore nonché l'inizio del mio percorso da uomo di campo».
Esperienze. Due stagioni da centrocampista nel 4-4-2 di Novellino, poi l'inizio della collaborazione da membro dello staff dell'uomo di Montemarano. Che Pedone ritrovano i sostenitori della Samp? «Beh, trovano un uomo che ha vissuto esperienze diverse a Torino e Reggio. Esperienze che valuto comunque in maniera assai positiva perché mi hanno forgiato parecchio dal punto di vista umano e dei rapporti». Prima collaboratore tecnico, quindi in Calabria nelle vesti di secondo. «Sì, ho vissuto questo passaggio che mi è servito anche per affinare quanto imparato sui banchi di Coverciano. Una crescita importante per il sottoscritto».
Al lavoro. Torni in blucerchiato nel ruolo di collaboratore tecnico di mister Domenico Di Carlo. Conoscevi già di persona il nuovo tecnico del Doria? «Ho incrociato spesso Di Carlo sui campi, da avversario. L'ho ovviamente sentito al telefono e già nei prossimi giorni avremo modo di conoscerci dal vivo». Arrivi però in uno staff di facce decisamente note per te. «Sì, con Roberto Murgita ho condiviso il corso per il patentino di seconda mentre con il prof. Brignardello ho già collaborato proprio ai tempi di mister Novellino».
Ringraziamenti. Quella blucerchiata era un'opportunità che in cuor tuo sognavi ad occhi aperti. Adesso che l'hai colta devi ringraziare qualcuno in particolare? «Mi sembra scontato dire come il mio grazie vada in primis alla società Sampdoria nella figura del presidente Garrone, una persona straordinaria alla quale mi ha sempre legato un rapporto bellissimo. Ma ovviamente – prosegue Pedone – non posso che ringraziare anche la dirigenza ed in particolare il direttore Gasparin». Il tuo ritorno ha fatto felici anche tanti tifosi sampdoriani… «Loro mi conoscono bene e io so quanto il loro supporto e la loro passione siano fondamentali per far ottenere al Doria i risultati che tutti quanti noi speriamo di raggiungere».
Immediato futuro. Parli di speranze per il futuro e il pensiero già corre a quello che sarà il primo impegno ufficiale di stagione per la nostra Sampdoria. Fine agosto ed un preliminare di Champions League che può valere moltissimo. «Penso che il pensiero di Di Carlo sia assolutamente perfetto per inquadrare ciò che ci attende. Non poteva esserci inizio migliore per tutti quanti noi. Avremo davanti fin da subito un obiettivo in grado di stimolarci tutti quanti a dare il massimo. E personalmente – conclude Ciccio – non vedo già l'ora di iniziare a lavorare, sul campo».
Nella foto Pegaso, Francesco "Ciccio" Pedone in blucerchiato.
altre news

Sampdoria Women, Poule Salvezza: storia di un’impresa
