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Del Neri attende la Viola: «Servirà una squadra maschia»

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Del Neri attende la Viola: «Servirà una squadra maschia»

Il tecnico di Aquileia non si fida della crisi di risultati che ha caratterizzato l'ultimo periodo in campionato della Fiorentina: «Chiedo intensità e concentrazione: accantoniamo il fioretto e usiamo la clava».

11_delneriSabato sera al "Ferraris" arriva la Fiorentina di Cesare Prandelli, allenatore che in carriera ha avuto quasi sempre la meglio nei confronti diretti con le squadre allenate da Gigi Del Neri, insomma quella che in gergo si è soliti definire bestia nera. «Nel calcio esistono queste tradizioni, se così le possiamo chiamare – scherza il tecnico di Aquileia, nella conferenza stampa che ha preceduto la rifinitura in vista del confronto con i viola -. Anche con la Juve non ho avuto molta fortuna in carriera, ma va detto che Prandelli ha sempre avuto a disposizione collettivi di assoluto valore: i confronti fra le sue squadre e le mie sono sempre stati combattuti e giocati a viso aperto da ambedue le parti. Spero che questa volta accada lo stesso, con la speranza d'invertire il trend».

Rispetto. A Marassi arriva una Fiorentina che in campionato non vince da ben quattro turni, ovvero dalla gara interna col Bari dello scorso 10 gennaio. Da lì in poi i gigliati hanno raccolto un solo punto su dodici a disposizione, perdendo anche la settimana scorsa il posticipo del "Franchi" con la Roma. L'allenatore doriano però non si fida e predica «rispetto per una squadra che anche con i giallorossi ha messo in mostra un calcio ottimo. Rispetto all'andata sarà una gara diversa: loro avevano perso a Roma, giocando male. Noi, come allora, veniamo da quattro risultati positivi, ma abbiamo acquistato maggior consapevolezza nei nostri mezzi».

Scelte. Per la gara di sabato sera il tecnico friulano dovrà fare i conti con l'assenza di Marco Rossi, fermato per un turno dal Giudice Sportivo, oltre che con le condizioni fisiche di Lucchini e Pazzini, tornati malconci dalla trasferta di Siena ma che dovrebbero recuperare in tempo la sfida con i toscani. «L'importante è avere giocatori a disposizione per i novanta minuti – spiega il tecnico blucerchiato -. Non è detto che partire dall'inizio sia meglio che entrare a gara in corsa: per me tutto il gruppo a mia disposizione è importante e non solo coloro che partono nell'undici iniziale».

Ricetta. Nelle ultime giornate, la Sampdoria ha ritrovato gioco e risultati in casa come in trasferta. La classifica nel giro di poche settimane è tornata a sorridere, ma Del Neri indica la strada da seguire da qui alla fine del campionato. «La classifica continuiamo a non guardarla – puntualizza il mister della Samp -. Noi in questo tranello non siamo mai caduti, ci sono caduti gli altri. Ora dobbiamo soltanto lavorare sodo, poi a metà maggio vedremo dove saremo arrivati. Non conta né Del Neri, né il singolo giocatore: conta solo la Sampdoria, i suoi tifosi e che la squadra dia sempre il massimo, giocando con intensità, determinazione e massimo rispetto per l'avversario. Dovremo accantonare il fioretto e usare la clava».

Futuro. In questi giorni il nome di Del Neri è stato accostato anche alla panchina della Fiorentina, qualora il rapporto tra i viola e Cesare Prandelli si dovesse interrompere al termine di questa stagione. Il diretto interessato però ci tiene a precisare: «In questo momento il futuro è la Sampdoria, almeno sino a giugno 2010. Fa piacere essere accostato a squadre importanti come la Fiorentina, ma rimane il piacere altrettanto grande di allenare la Samp».

Nella foto Pegaso, il tecnico doriano Luigi Del Neri in campo al "Mugnaini" di Bogliasco.

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