Botta e risposta Cavani-Cassano: col Palermo finisce 1-1
Succede tutto in un minuto alla fine del primo tempo: l'uruguagio porta in vantaggio i rosanero, approfittando di un indecisione della difesa doriana, poi il fantasista barese trova il gol definitivo pareggio.
Inizia con un pareggio il 2010 della Sampdoria. Al "Ferraris", di fronte al proprio pubblico, i blucerchiati ritrovano il gioco dei tempi migliori e quella verve agonistica che era mancata nelle ultime prestazioni del 2009, ma di fronte ad un Palermo in forma e ben organizzato non sono riusciti ad andare oltre al pari. Sul finire del primo tempo, nel miglior momento di Palombo e soci, Cavani fredda Marassi approfittando di uno svarione dell'intera retroguardia blucerchiata. Una manciata di secondi dopo però, ci pensa Fantantonio a mettere a posto le cose, pareggiando i conti con un tocco ravvicinato. La banda Del Neri ottiene dunque un buon punto, contro una delle squadre più in forma del momento e che, anche a Genova, ha dimostrato di meritare l'attuale posizione di classifica. Positivo anche l'atteggiamento proposto dalla squadra che ha lottato dall'inizio alla fine, reagendo bene allo svantaggio subìto riportandosi subito in partita: tutti segnali, questi, ben auguranti per il prosieguo del campionato.
Formazioni. Gigi Del Neri sorprende tutti e schiera una formazione diversa da quella ipotizzata alla vigilia: al posto dello squalificato Stankevicius – passato in prestito al Siviglia -, il tecnico friulano schiera Cacciatore, aggregatosi al gruppo soltanto nella seduta di rifinitura, dopo aver accusato un pestone al piede sinistro nell'allenamento di sabato pomeriggio. A completare il reparto arretrato, Gastaldello e Rossi e lo svizzero Ziegler a sinistra, con libertà di sganciarsi in fase d'attacco, complice l'assenza di Mannini, lasciato inizialmente in panchina. Il centrocampo è inedito: Semioli largo a destra, Poli al fianco di Palombo e Tissone ad agire alle spalle del tandem offensivo composto da Pazzini e Cassano. In panchina, con Fiorillo, Accardi, Mannini appunto, Zauri, Pozzi e Franceschini, c'è il giovane italotedesco Soriano al posto di Bellucci, fermato da un attacco influenzale. Delio Rossi risponde con uno schieramento speculare e presenta un Palermo coperto, che lascia l'iniziativa offensiva all'estro di Miccoli e Cavani, assistiti dal brasiliano Fabio Simplicio. Davanti a Sirigu, l'ex allenatore della Lazio propone una difesa a quattro con l'ex Cassani a destra, Kjaer e Bovo centrali e Balzaretti sulla sinistra. In mezzo, linea a tre composta da Migliaccio, Liverani e Nocerino.
Partenza lenta. Spinta dal calore della Sud, la Sampdoria prova a fare la partita, con i siciliani che si limitano a contenere l'offensiva doriana e ripartire in contropiede. Tuttavia, entrambe le squadre partono col freno a mano tirato e sono diversi gli errori commessi da una parte e dall'altra, sia in fase di costruzione che di finalizzazione. I blucerchiati ci provano subito in avvio con Fantantonio, che devia un cross dalla destra di Semioli e sfiora il palo alla destra di Sirigu, dando l'illusione del gol ai numerosi tifosi presenti. Col passare dei minuti, la Samp acquista fiducia e prova ad alzare il baricentro: intorno al quarto d'ora è Gastaldello ad impegnare Sirigu in una difficile parata in tuffo, poi Pazzini viene anticipato di un soffio da Bovo e Poli sbaglia la mira, raccogliendo una corta respinta della retroguardia rosanero su un'incursione dalla sinistra del fantasista barese. Il Palermo si vede solo in contropiede, con sporadiche sfuriate di Miccoli sulla sinistra e qualche conclusione dalla distanza di Edinson Cavani.
Botta e risposta. La Sampdoria chiude in crescendo, ma per poco non rischia di rientrare in svantaggio negli spogliatoi. Dopo aver ricevuto una palla invitante da Cassano, capitan Palombo costringe l'estremo difensore rosanero ad allungarsi a protezione dell'angolino, ma su un improvviso capovolgimento di fronte Cavani coglie di sorpresa l'intera difesa doriana e supera Castellazzi in uscita con un preciso tocco di prima intenzione. Su Marassi cala il gelo, ma ci pensa il solito Antonio Cassano ad aggiustare le cose, finalizzando uno splendido aggancio volante sulla sinistra e bucando Sirigu con un chirurgico diagonale rasoterra che s'infila nell'angolino più lontano, dove l'estremo difensore palermitano non può arrivare. Il "Ferraris" esplode di gioia e le squadre vanno all'intervallo sull'1-1.
Equilibrio. I blucerchiati partono forte anche nella ripresa e sfiorano il vantaggio con il solito Fantantonio che, imbeccato alla perfezione da Palombo, calcia a botta sicura, ma Sirigu non si lascia sorprendere e riesce a deviare in angolo. Quindi è il Pazzo a sfiorare il raddoppio, con Sirigu nuovamente sugli scudi. Il Palermo risponde con un pericoloso colpo di testa Kjaer, deviato dall'attentissimo Castellazzi; quindi lo stesso portierone blucerchiato si ripete qualche istante dopo per deviare una conclusione in diagonale di Cavani, destinata all'incrocio dei pali. Il risultato resta in parità, anche se entrambe le squadre continuano ad attaccare per cercare di trovare invano un gol da tre punti. Finisce, così, in parità: per la Samp un punto che muove la classifica e una prestazione che fa ben sperare in vista di Napoli.
Sampdoria 1
Palermo 1
Reti: 39' p.t. Cavani, 40' p.t. Cassano.
Sampdoria (4-3-1-2): Castellazzi; Cacciatore (1' s.t. Zauri), Gastaldello, Rossi, Ziegler; Semioli (43' s.t. Accardi), Palombo, Poli; Tissone (12' s.t. Mannini); Cassano, Pazzini. A disposizione: Fiorillo, Pozzi, Franceschini, Soriano. Allenatore: Luigi Del Neri.
Palermo (4-3-1-2): Sirigu; Cassani, Kjaer, Bovo, Balzaretti; Migliaccio, Liverani, Nocerino; Simplicio; Cavani, Miccoli (12' s.t. Budan). A disposizione: Rubinho, Goian, Pastore, Bertolo, Succi, Melinte. Allenatore: Delio Rossi.
Arbitro: Romeo di Verona.
Assistenti: Manganelli di San Giovanni e De Pinto di Bari.
Quarto ufficiale: Pinzani di Empoli.
Note: ammoniti al 41' p.t. Nocerino, al 22' s.t. Rossi, al 27' s.t. Cassani e al 34' s.t. Gastaldello per gioco scorretto; recupero 1’ p.t. e 3’ s.t.; abbonati 20.405, paganti 1.134; terreno di gioco in non perfette condizioni.
Nella foto Pegaso, Andrea Poli braccato alle spalle dall'ex blucerchiato Mattia Cassani.