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Del Neri indica la via: «Continuare sulla strada tracciata»

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Del Neri indica la via: «Continuare sulla strada tracciata»

Con l’Udinese alle porte, il tecnico blucerchiato vuole conferme e mette in guardia i suoi: «Loro sono una squadra di valore. Sarà una insidiosa, importante per verificare i nostri miglioramenti».

28_delneriPer l’esordio casalingo in campionato è quasi tutto pronto. Marassi blucerchiato è pronto a vestirsi a festa per salutare la nuova Sampdoria di mister Luigi Del Neri, trionfante nel primo impegno di Catania e attesa dallo scoglio-Udinese. «L’entusiasmo si sente, si vede – comincia il tecnico friulano in conferenza stampa al “Mugnaini” – e non possiamo che esserne contenti. I tifosi credono nella loro squadra, in quello che fa, negli sforzi che abbiamo fatto sino ad oggi. Per me il pubblico è importante, fare bella figura di fronte a loro. Alla tifoseria mi sento di fare poche promesse: assicuro il massimo impegno e la voglia di continuare sulla strada tracciata sino ad oggi».

L’Udinese. Avversari di turno, domenica sera al “Ferraris”, saranno i bianconeri di Pasquale Marino, che contro la Samp, per tradizione, ha sempre venduta cara la pelle. «L’Udinese è una squadra di valore in grado di reggere il confronto con le grandi e perciò da prendere con le molle – avverte Del Neri, che in provincia di Udine ci è nato e delle zebrette è un ex -. Hanno giocatori di personalità, bravi a giocare in profondità, gente forte che gioca quasi tutta in nazionale. Per noi si tratterà di un ostacolo importante per verificare i nostri miglioramenti. Non ci sentiamo certo appagati, dobbiamo lottare sempre e metterci sempre grande impegno, domenica a maggior ragione visto che sarà una partita insidiosa».

La mentalità. Anche la sfida del “Massimino”, in effetti, sembrava nascondere molte insidie, ma in realtà per il Doria è filato tutto piuttosto liscio. «In molti pensano che a Catania sia stato tutto semplice – dice il mister -. Ma dimenticano che i rossazzurri sono attrezzati molto bene e il fattore casalingo a noi avverso visto che in casa loro han sempre lasciato pochi punti. Noi abbiamo avuto subito una forza mentale importante, magari anche fortuna con quel gol arrivato al 93’, ma lo abbiamo meritato. Abbiamo prodotto un calcio buono, ho visto buona volontà, non si è sottovalutato l’avversario e al tempo stesso non ne abbiamo avuto paura. È questa la squadra positiva che voglio, con tutti i rischi che ciò comporta. A volte tenti di vincere e magari perdi; gli input però devono essere positivi, giocare sempre per vincere, questo è il concetto».

Le ali e la crescita. Per farlo, una carta importante sono gli esterni, molto cari all’allenatore blucerchiato: quello delle ali volanti è ormai divenuto un refrain di casa dalle parti del Poggio: «Le ali volano, è la natura. E le ali fanno parte del gioco. Sulle fasce vogliamo giocatori con queste caratteristiche, abili nell’uno contro uno, in grado di liberarsi e al tempo stesso di liberare gli altri dalla marcatura. Esterni a parte, in generale in questi mesi ho assistito ad una crescita da parte di tutti, anche tattica, di idee, di sviluppo di gioco. L’attenzione c’è, la volontà di attuare un atteggiamento tattico ben preciso pure. Ci sono stati miglioramenti, partire con tre punti dà fiducia e dà la garanzia di star facendo la cosa giusta; ma c’è ancora molto da lavorare».

La difesa e il mercato. Dove occorre lavorare di più? La risposta – secondo la vox populi – pare scontata: la difesa e, in questo senso, l’Udinese sembra un cliente tutt’altro che facile. Del Neri, però, non si spaventa affatto: «Se le nostre punte fanno quello che devono fare non abbiamo problemi. Al Catania abbiamo concesso un tiro e mezzo in 90 minuti e il gol subito è venuto in una situazione occasionale: alla difesa non si può certo dire niente. Rinforzi? La società ha fatto sforzi importanti e abbiamo lavorato in sintonia. Ora vediamo se in questi ultimi giorni di mercato si riesce a trovare una soluzione davanti. Stiamo cercando di fare qualcosa in questo senso visto che ci mancherebbe qualcuno per dare respiro a Cassano, Pazzini e Bellucci. Se riusciamo bene, altrimenti Foti può fare la quarta punta». Per il resto, con Semioli abbiamo deciso di completare un reparto come il centrocampo piuttosto che intervenire sulla retroguardia, dove ci sono margini di miglioramento. Zauri non è certo l’ultimo arrivato, Gastaldello (che domenica potrebbe essere tenuto precauzionalmente a riposo, ndr) è chiamato a fare un campionato importante, mentre Rossi, a mio avviso, non è stato inquadrato bene. A Catania ho visto un giocatore super e quasi nessuno lo ha sottolineato. «Detto questo – conclude il mister – in difesa sono in otto e si giocheranno il posto ogni domenica. Per me chi gioca è uguale a chi non gioca e alla Sampdoria deve dare le stesse garanzie».

Nella foto Pegaso, mister Del Neri incita i suoi da bordocampo.

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