Pari col Cagliari, la Samp si consola con Marilungo
Il talento della Primavera, all'esordio in A dal primo minuto, ripaga la fiducia di Mazzarri con una doppietta; poi il Cagliari rimonta e serve un numero di Cassano per il 3-3 finale.
Samp-Cagliari resterà ben impressa nella memoria di Guido Marilungo, l'eroe che non ti aspetti, l'eroe del lago. Quello di oggi a Marassi, sperando che sia di buon auspicio, un po' come si fa con chi si sposa. Già, perché anche l'ex funambolo della Primavera campione d'Italia ormai ha fatto il passo, quel passo che tutti i ragazzi sognano e che solo pochissimi riescono davvero a compiere. Marilungo è diventato grande, sotto la Sud, segnando una doppietta che equivale al suo primo indimenticabile score in Serie A.
Sogni, semine e raccolti. Un sogno per lui, un segno per la Sampdoria, che dimostra di vederci molto bene in quanto a promesse e di proseguire il lavoro iniziato qualche stagione fa sul vivaio. Naturalmente, anche in ottica prima squadra. Marilungo allora diventa il primo frutto di una semina che ha già portato nelle cascine di Corte Lambruschini Scudetto, Coppa Italia e Supercoppa Italiana, una bella semina, invero. Con già un bel raccolto alle spalle. Però, si sa, alla fine nel calcio è il mondo dei grandi che comanda. E così la doppietta di oggi vale oro. Non magari nell'immediato, perché la Samp dei grandi butta via due punti contro il Cagliari, facendosi rimontare il doppio vantaggio firmato Marilungo e rischiando anche di perdere sotto il diluvio, quando Conti a dieci dalla fine fredda Mirante più dell'acqua, sotto l'incrocio. Però la Samp dei grandi ha uno che è grande davvero, Antonio Cassano, così a cinque dalla fine il risultato torna in parità, per lo scongiuro della beffa.
Delirio e paura. Facendo ordine, Samp in vantaggio al 26' con Marilungo, bravo ad impattare in rete un servizio al bacio di Peter Pan. Al 44', raddoppio-delirio del giovanissimo attaccante, stavolta grazie al piede di Padalino e grazie, nuovamente, alla sua stessa testa. Prima – da sottolineare – un taglio fantastico di Cassano appunto per Padalino, che realizza il primo assist per la suddetta testa di Marilungo. Riposo. Sembra finita. No. Il Cagliari segna subito, approfittando della cronica crisi in cui finisce la Samp sui corner a proprio vantaggio. Da uno di essi arriva il 2-1 di Matri, che riapre immediatamente i giochi. Mazzarri toglie Marilungo – ovazione – per Pazzini, tentando di chiudere la tenzone. Ma al 22' si torna in parità, per via di un'ingenuità abbastanza clamorosa di Stankevicius, che causa rigore, prontamente trasformato da Acquafresca. A questo punto dentro Palombo per Dessena, tenuto fuori insieme a Castellazzi, Pieri, Campagnaro e Sammarco. Niente da fare, è il Cagliari a segnare addirittura il 3-2 con Conti, abilissimo in area blucerchiata a bruciare tutti sul tempo e a mettere il pallone dove molti dicono si trovino le ragnatele.
Rimedia Cassano. La Samp accusa, ma si arrabbia insieme al suo pubblico e prova a recuperare. Tocca ancora a Padalino nel finale servire Cassano in area. Il resto è roba troppo semplice per il barese: 3-3. C'è ancora tempo per protestare contro Gava, che inverte una punizione veramente difficile da comprendere a centrocampo ed offre al Cagliari una ripartenza pericolosissima. Non sfruttata, per fortuna della Samp, che la sconfitta proprio non l'avrebbe meritata. Adesso riposo fino a martedì, poi la settimana del derby.
Sampdoria 3
Cagliari 3
Reti: 26' p.t. e 43' p.t. Marilungo; 2' s.t Matri, 22' s.t. Acquafresca (rigore), 35' s.t. Conti, 41' s.t. Cassano.
Sampdoria (3-5-2): Mirante; Stankevicius, Gastaldello, Lucchini (31' s.t. Campagnaro); Padalino, Delvecchio, Dessena (23' s.t. Palombo), Franceschini, Ziegler; Cassano, Marilungo (11' s.t. Pazzini). A disposizione: Castellazzi, Regini, Pieri, Sammarco. Allenatore: Walter Mazzarri.
Cagliari (4-3-1-2): Lupatelli; Pisano, Bianco, Canini, Agostini; Fini, Conti, Lazzari; Cossu; Acquafresca (26' s.t. Biondini), Matri. A disposizione: Marchetti, Matheu, Astori, Parola, Sivakov, Mancosu. Allenatore: Massimiliano Allegri.
Arbitro: Gava di Conegliano Veneto.
Assistenti: Conti di Lugo di Romagna e Marzaloni di Rimini.
Quarto uomo: Pierpaoli di Firenze.
Note: ammoniti al 13' p.t. Delvecchio, al 24' p.t. Conti, al 36' p.t. Bianco e al 45' p.t. Dessena e Marilungo; spettatori 20.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 3'.
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Nella foto Pegaso, Cassano contro Canini in velocità.
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