Garrone e Marotta: «Settimo posto e finale di Coppa»
Intervenuti all'inaugurazione del Ravano Erg, il presidente e l'a.d. lanciano la volata: «Vogliamo migliorare la nostra classifica e superare l'Inter in Coppa Italia».
L'inaugurazione della 25.a edizione del Ravano Erg (leggi qui) offre lo spazio, al presidente Riccardo Garrone e all'a.d. Beppe Marotta, di raccontare anche il bel momento che la Samp di Mazzarri sta vivendo: con una finale di Coppa da conquistare e sette partite per inseguire – è difficile, ma provare mica è reato – il sogno del settimo posto. Come dire, più in alto si va e meglio è.
Garrone. Il presidente parte dalla Coppa Italia, perché giocoforza è lì che vanno a picchiare le domande: «Speriamo di raggiungerla – sorride Garrone -, e magari speriamo anche di tornare a casa col trofeo come è riuscito alla Primavera l'anno scorso… Sarebbe un'emozione splendida, ma non per questo dobbiamo dimenticarci il campionato: viviamo un momento felice, abbiamo i mezzi per migliorare la nostra classifica». Bisogna passare anche dal derby, per questo: questione di due settimane, e sarà ora. Garrone lo sa: «C'è tanta voglia di riscatto – ammette il presidente blucerchiato -, e siamo senz'altro in grado di conquistare un risultato positivo. La squadra sta bene, la campagna di gennaio è stata impegnativa ma ha dato i suoi frutti, Cassano e Pazzini insieme stanno facendo grandi cose. Se una vittoria guasterebbe la festa al Genoa? Non è quello il pensiero: noi giochiamo per vincere, sempre, senza pensare alle conseguenze per l'avversario».
Marotta. Da quei due, Cassano e Pazzini, parte anche Marotta. «Giampaolo ha sempre avuto queste grandi qualità – spiega l'a.d. di casa Samp -, solo che aveva bisoogno di sentire stima e fiducia. Qui le ha trovate, qui stanno arrivando i gol: non mi meraviglio. Su Antonio invece parole se ne sono già spese tantissime, che giocatore sia ormai è sotto gli occhi di tutti. Se questa sarà la coppia d'attacco dell'anno prossimo? I presupposti perché questa sia la soluzione ci sono e sono ottimi». Si torna all'attualità, allora, e il pensiero si sposta sulla semifinale di Coppa Italia: «Abbiamo due obiettivi – sottolinea il Direttore -, settimo posto in campionato e finale a Roma. Stiamo attraversando un ottimo momento, ma abbiamo ancora tempo per migliorare e tutta la voglia per farlo. Certo, non sono più gli anni di Mantovani in cui vincere la Coppa Italia era cosa frequente… Sarebbe un grande orgoglio riuscirci». Come un orgoglio, e Marotta non lo nasconde, è il tutto esaurito nel settore ospiti di San Siro: «E le richieste sono più del doppio, ma credo ci siano difficoltà oggettive ad andare oltre la capienza del settore reperendo altri spazi: proprio per questo cercheremo di regalare una gioia ai nostri tifosi». All'ultimo passaggio anche Marotta tocca, a precisa domanda, l'argomento derby. Meglio vincere quello o entrare in finale di Coppa Italia? «Siamo competitivi, teniamo a entrambi gli obiettivi. Fermo restando il fatto che bisogna sottolineare la capacità di queste due società, Genoa e Sampdoria, di proporre un calcio piacevole e insieme un modello vincente».
Nella foto Pegaso, Riccardo Garrone e Beppe Marotta al Palasport.