Sammarco: «Vogliamo la metà sinistra della classifica»

Il centrocampista della Samp verso la sfida di Lecce: «Non pensate che il nostro campionato sia finito, siamo orgogliosi e vogliamo tornare dove meritiamo di stare».

Vive ormai su due binari paralleli, questo finale di stagione della Samp. Che da un lato comincia con l'andare a Lecce, per cercare di chiudere al meglio il campionato, e dall'altro ha davanti solo il ritorno con l'Inter per trovar posto in finale di Coppa Italia. «Una partita alla volta», dice sempre Mazzarri. Così anche Sammarco: «Perché noi a Lecce vogliamo vincere, mica andiamo tanto per fare. L'Inter viene dopo».

Partiamo da qui, Paolo? Da una trasferta che offre poco in termini di possibile ritorno e parecchio in quanto a insidie?
«Partiamo da un Lecce con l'acqua alla gola, costretto a vincere per cercare di evitare la retrocessione. Solo che i tre punti li vogliamo anche noi».

Diverse sono le motivazioni.
«Ma non penso sia uno svantaggio, anzi: saremo senz'altro più sereni di loro, senza pensieri, e avremo la possibilità di offrire un calcio migliore. Quando sei obbligato a vincere tutto diventa più difficile».

Mazzarri ha chiesto di accelerare il passo: ci tiene, a chiudere bene l'anno.
«E' quello che vogliamo noi, anche se si parla sempre di Inter e di Coppa Italia… Siamo partiti male, e recuperare è sempre un problema, ma nonostante tutto abbiamo fatto un cammino importante: siamo orgogliosi e vogliamo chiudere nella metà di sinistra, dove meritiamo di stare».

Poi c'è l'Inter, però.
«Quando sarà il momento ci penseremo. Certo, è un appuntamento prestigioso, fondamentale, contro una squadra che tre gol te li può fare in cinque minuti… Per non sprecare quella grandissima cosa che abbiamo fatto all'andata dovremo andare a giocarcela a viso aperto, senza barricate: ma c'è tempo».

Vero. Due settimane. E poi si saprà: da una parte Inter o Samp, dall'altra una tra Lazio e Juventus…
«Con la Juventus avremmo la Uefa già in tasca, ma non credo che battere la Lazio in casa sua, davanti a 50.000 tifosi, sarebbe poi più semplice… La cosa bella però è che questa Samp può battere chiunque».

E' vero o no che il Sammarco di adesso assomiglia a quello dell'anno scorso molto più di quello di qualche mese fa?
«Io sono sempre lo stesso, non c'era mio fratello al posto mio… Però sì, è vero che sono cresciuto di pari passo alla squadra: ho ritrovato il mio ruolo e allo stesso tempo convinzione e fiducia». «»

Nella foto Pegaso, Sammarco contro Hamsik nella gara di domenica col Napoli.