Samp beffata sul filo di lana, col Napoli è parità

Pareggio che sa di beffa per la Samp, raggiunta dal Napoli in coda ad un lunghissimo recupero: non basta la prima doppietta in carriera di Palombo, finisce 2-2.

Walter Mazzarri aveva chiesto l'accelerata ai suoi ragazzi, non più tardi di venerdì pomeriggio. A conti fatti, il gruppo ha accontentato il proprio tecnico, sparando tutte le cartucce oggi contro il Napoli, ma mancando purtroppo il bersaglio grosso. Già, perché il match contro i partenopei di Donadoni va in archivio sul 2-2, responso maturato completamente proprio nel recupero del secondo tempo, quando gli azzurri hanno trovato il punto del definitivo pari con Denis. Non senza polemiche.

Decisioni discutibili. Polemiche alimentate dall'ennesima direzione arbitrale che scontenta i blucerchiati. Oggi il fischietto sotto i raggi X è quello di Paolo Tagliavento, finito sul banco degli imputati per alcune decisioni di scarsa fortuna. Prima fra tutte la mancata espulsione di Santacroce, meritevole del rosso in almeno due occasioni, probabilmente già nel primo tempo per un fallo su Pazzini. Certamente nella ripresa, quando il difensore strattona vistosamente Cassano e non si becca il secondo giallo, da regolamento. Qui, siamo nei primi minuti della seconda frazione. Naturale aggiungere che il match sarebbe cambiato. Da rivedere anche le dinamiche dei due gol partenopei. Sul primo pareggio di Zalayeta la Samp lamenta una spinta su Accardi, sul secondo, una su Gastaldello. Entrambe vistose, a quanto si è potuto notare successivamente in televisione.

Minuti finali. Attaccarsi agli arbitraggi però, lo ha detto nella conferenza stampa post-gara pure l'ex ct della Nazionale Roberto Donadoni, serve a poco. Così la Samp esce da Marassi tra gli applausi della Sud, che richiama a sé i giocatori dopo mesi di interdizione e prepara un finale di campionato ancora tutto da vivere. Certo, coi due punti – possiamo dirlo senza temere di andar fuori luogo – persi oggi, si fa tutto più difficile in chiave settimo posto, tuttavia l'imperativo è tentare fino all'ultima giornata. Per chiudere almeno nella parte nobile della graduatoria. Nota negativa invece, è una costante da non passare sotto silenzio. La Sampdoria, quest'anno, ha subito diverse reti – probabilmente troppe – nei minuti finali, sia del primo che del secondo tempo. Oggi le ultime, con Zalayeta a segno al 44' del primo tempo e Denis al 46' della ripresa. Un dato su cui riflettere.

Il cuore di Angelo. Da segnalare anche la scarsa vena della formidabile coppia Cassano-Pazzini, controllata ai limiti dell'asfissia dalla difesa napoletana. I gol doriani sono arrivati infatti da chi meno ti aspetti: Angelo Palombo, mai a segno due volte nella stessa partita da quando gioca da professionista. E' accaduto oggi, sempre su calcio di punizione. Sul gol dell'1-0 (28' primo tempo), la firma è tutta del capitano, mentre sul 2-1 nella ripresa, c'è la collaborazione di Navarro. Doppietta che vale parecchio per Angelo, specialmente in un momento delicato come l'attuale, in cui il centrale sta negoziando con la società il rinnovo del contratto. La dice lunga in questo senso il cuore disegnato da Palombo dopo la seconda rete, verso la Sud. Un segnale d'amore, su cui nessuno ha ad onor del vero mai dubitato. Chiaro che poi le trattative al tavolo si faranno anche con la testa, ma ricevere la conferma che il cuore del capitano pulsa in blucerchiato è già un bel sollievo.

Sampdoria   2
Napoli            2
Reti: 28' p.t. Palombo, 44' p.t. Zalayeta; 18' s.t. Palombo, 47' s.t. Denis.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro, Lucchini; Accardi (37' s.t. Gastaldello); Raggi (14' s.t. Padalino), Sammarco (30' s.t. Delvecchio), Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Dessena, Ziegler, Marilungo. Allenatore: Walter Mazzarri.
Napoli (3-5-2): Navarro; Santacroce, Cannavaro (36' p.t. Rinaudo), Contini; Grava (37' s.t. Denis), Pazienza, Amodio (27' s.t. Bogliacino), Hamsik, Mannini; Pià, Zalayeta. A disposizione: Bucci, Montervino, Datolo, Russotto. Allenatore: Roberto Donadoni.
Arbitro: Tagliavento di Terni.
Assistenti: Niccolai di Livorno e Papi di Prato.
Quarto uomo: Giannoccaro di Lecce.
Note: ammoniti al 18' p.t. Amodio, al 35' p.t. Santacroce, al 15' s.t. Rinaudo, al 44' s.t. Palombo, al 48' s.t. Campagnaro e Contini; spettatori 20.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, Antonio Cassano punta la difesa del Napoli.