Raggi: «Sarebbe stata la vittoria del salto di qualità»
Lo spezzino ha giocato a destra, in una posizione insolita: «Ho dato quel che potevo, peccato per il fastidio muscolare… La partita? Meritavamo di vincere, su questo non c'è discussione».
Buona gara per Andrea Raggi, spostato da Mazzarri a destra per l'indisponibilità di Stankevicius e la forma non perfetta di Padalino, reduce da due gare con la nazionale svizzera.
Ruoli e infortuni. Il difensore doriano si è ben comportato, dimostrando di rappresentare una soluzione importante per lo scacchiere blucerchiato. «A destra mi sono trovato bene – racconta Raggi -, d'altra parte ad Empoli avevo ricoperto quel ruolo, sebbene in una difesa a quattro e quindi con meno compiti di spinta. Oggi ho dato quel che potevo, finché sono stato a posto fisicamente». Lo spezzino è infatti dovuto uscire per un fastidio al flessore, proseguendo la striscia di infortuni che lo accompagna dal suo arrivo alla Samp. «Ma purtroppo può starci – alza le spalle Raggi -, dopo tanti mesi di inattività a Palermo, è normale andare incontro a problemi simili, vista specialmente la continuità con cui il mister mi sta utilizzando. Speriamo solo non si tratti di nulla di grave».
Vittoria sfumata. Sulla gara contro il Napoli, Raggi è chiaro. «Dispiace, perché meritavamo di vincere. Qualche polemica l'ha suscitata la direzione arbitrale, con l'espulsione di Santacroce da operare già nel primo tempo, mentre l'arbitro ha sorvolato fino alla fine. Sul gol del 2-2 poi, Denis ha spinto Gastaldello e c'era fallo. Siamo amareggiati perché questi due punti potevano farci fare il salto di qualità verso il settimo posto, ancora possibile secondo me».
I tifosi. Ultima sul pubblico, che alla fine ha richiamato i giocatori sotto la Sud dopo diverso tempo. «Grande soddisfazione per noi, ne siamo stati felicissimi».
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Nella foto Pegaso, Raggi in copertura su Mannini.