Samp da applausi: espugnata Torino, finisce 3-1

Il Doria torna al successo in trasferta imponendosi per 3-1 sul campo del Torino: decidono un numero da grande centravanti di Pazzini, Sammarco (primo gol in campionato) e il genio di Cassano.

Sono tre punti pesantissimi quelli che la Samp prende a Torino, in casa del Toro, dove i blucerchiati non vincevano in Serie A da tempo immemore.

Ora sì che va bene. Al cospetto di una squadra costretta al successo da una classifica ben peggiore di quella doriana e al cospetto di cinque ex in campo, più mister Novellino in panchina, la formazione di Walter Mazzarri cala il tris, volando a +12 sulla zona calda e tirando un bel sospiro di sollievo. Il primo, vero, dopo una stagione vissuta tra altalene conclusesi più con salaccate che con guizzi verso il cielo. Dopo oggi, finalmente, la Sampdoria può dunque iniziare a respirare con cadenza serena, preparando al meglio le ultime avventure di questo campionato.

Domenica di sole. Le note liete – oltre che dal tabellino – arrivano ancora una volta da quelli che ormai vanno definiti senza paura di paragoni eccessivi i nuovi gemelli del gol blucerchiati. Inutile specificare di chi si sta parlando. Per il barese, un assist e un gol, per il toscano, l'undicesimo centro complessivo da quando veste la maglia della Samp, l'ottavo in campionato nel giro di due mesi. Da sottolineare anche l'ottima prova collettiva della difesa, ben presidiata da Campagnaro, Lucchini ed Accardi. Una domenica tranquilla allora per la Samp, che il match in casa dei granata lo doveva affrontare – mentalmente – come uno spareggio e che così in fin dei conti ha fatto, gestendo al meglio l'inizio dell'incontro e ponendo di conseguenza in discesa la gara.

Il solito Pazzini. Non è nemmeno il 10' infatti quando Pazzini difende alla grande in area su Pisano e batte Sereni, impossibilitato ad intervenire. Non è nemmeno il 25' quando Cassano vede il binario nascosto per Sammarco, mandandolo di fatto a realizzare il 2-0. Il Toro ha le corna spuntate, ma tuttavia onora la maglia e prova a reagire, segnando con Bianchi alla mezz'ora il punto del 2-1. La Samp però è attenta, come quasi mai quest'anno in trasferta. Walter Mazzarri – squalificato – fuma mille sigarette in tribuna e segna su foglietti di carta il da farsi, lasciando a Vittorio Russo la guida dalla panchina. Guida fortunata per il tecnico in seconda, dopo il 3-0 di Marassi all'Inter. Anche all'Olimpico, infatti, il Doria segnerà tre gol, chiudendo proprio con Cassano il cerchio della tradizione positiva firmata Russo.

Antonio. Bello, in particolare, l'ottavo centro stagionale di Peter Pan, lasciato colpevolmente libero dai granata in area al 24' della ripresa. Il tocco leggero e preciso sul secondo palo, fa parte ormai del repertorio del numero 99, che corre dietro la rete a raggiungere i compagni dall'altra parte. Il 3-1 di Cassano chiude il pomeriggio di sole a Torino, inguaiando i granata e regalando alla Sampdoria un finale di annata più mite, dopo il lungo, rigidissimo inverno vissuto dai blucerchiati.

Torino            1
Sampdoria   3
Reti: 8' p.t. Pazzini, 24' p.t. Sammarco, 29' p.t. Bianchi; 24' s.t. Cassano.
Torino (4-4-1-1): Sereni; Rivalta, Natali, Pisano, Rubin; Diana (25' s.t. Stellone), Corini, Dzemaili, Zanetti (9' s.t. Barone); Gasbarroni; Bianchi. A disposizione: Calderoni, Colombo, Pratali, Saumel, Vailatti. Allenatore: Walter Novellino.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Campagnaro (38' s.t. Raggi), Lucchini, Accardi (44' s.t. Gastaldello); Padalino (15' s.t. Dessena), Sammarco, Palombo, Franceschini, Pieri; Pazzini, Cassano. A disposizione: Mirante, Ziegler, Ferri, Marilungo. Allenatore: Walter Mazzarri (squalificato, in panchina Vittorio Russo).
Arbitro: Morganti di Ascoli Piceno.
Assistenti: Giordano di Caltanissetta e Ghiandai di Arezzo.
Quarto uomo: Marelli di Como.
Note: ammoniti al 20' p.t. Pisano, al 26' p.t. Corini, al 28' p.t. Padalino, al 30' p.t. Bianchi, al 32' p.t. Dzemaili, al 17' s.t. Rubin e al 26' s.t. Pieri; spettatori 17.000 circa; recupero p.t. 1', s.t. 5'.

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Nella foto Pegaso, il diagonale di Cassano che ha chiuso la partita.