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Campagnaro: «Sto tornando, adesso mi sento bene»

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Campagnaro: «Sto tornando, adesso mi sento bene»

Il difensore della Samp si lascia alle spalle gli infortuni: «Spero sia la vuolta buona, ma le sensazioni sono quelle giuste. La Samp? Qualche prestazione evitabile, ma nessuno ci ha messi sotto».

18_campagnaroForse è la volta buona. Dita incrociate, chiaro, ma le sensazioni sono tutta un'altra cosa: Hugo Campagnaro si sente bene, in forma, con la testa finalmente libera. Il polpaccio, dopo tanto tempo, sembra non preoccuparlo più.

E' la fine di una maledizione, Hugo?
«Spero, credo di sì. Il polpaccio adesso è forte. Sento che è a posto ed è un sollievo, dopo tutte queste ricadute… Il fatto è che non avevo il tempo di recuperare come si deve, mancava sempre qualcuno dietro e dovevo accelerare i tempi senza sapere come sarebbe andata: eravamo in piena emergenza, non potevo star fuori».

Come si esce da un periodo del genere? Nero di rabbia, più forte, sereno. Scegli tu.
«Un misto di tutto questo. In parte cerco di non pensarci, perché farsi male e star fuori mi ha fatto arrabbiare. E tanto: è successo nel momento migliore della mia carriera, quando sentivo che stavo facendo vedere quello che valgo… Però sono anche tranquillo, so di dover crescere ancora per dimostrare di essere veramente a posto».

«Ho visto Campagnaro per la prima volta vicino ai suoi standard». Parole di Mazzarri, Samp-Roma.
«Fa piacere, eccome. Alla fine è lui che sceglie chi gioca, meglio avergli fatto buona impressione, no?».

Chiave di volta dell'intera stagione, gli infortuni in difesa?
«Non siamo il peggior reparto del campionato, ma certo qualche brutta prestazione senza infortuni la si poteva evitare: due partite in una settimana, quando per forza di cose giocano sempre gli stessi, pesano. Siamo andati avanti in Coppa Italia, abbiamo passato il girone di Uefa che un anno fa non avevamo nemmeno raggiunto, però i ricambi erano sempre pochi. Fisicamente e mentalmente eravamo al 50%. Questo è il rimpianto, perché quasi nessuno ci ha messo sotto: giochiamo bene, solo che i particolari non girano bene… Ma quando sei lucido, quando stai bene, beh, anche quei particolari vanno come vorresti».

Intanto a Bogliasco sta crescendo, figlia della Primavera campione d'Italia, una nuova generazione.
«Seguiamo tutti la Primavera, sta facendo grandi cose. E Marilungo mi colpisce sempre più: Fiorillo e Mustacchio sono fortissimi, con potenzialità enormi, ma lui è pronto. Mi piace tantissimo».

Tanto quanto Pazzini?
«Lo sapevo che avrebbe fatto bene… Giampaolo a Genova ha trovato la tranquillità, la serenità di una maglia da titolare conquistata e meritata con i gol: e poi, al fianco di Cassano non poteva che andare così».

Nella foto Pegaso, il difensore argentino Hugo Armando Campagnaro.

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