Franceschini: «Occhio alla Roma, sarà durissima»
Il centrocampista della Samp e la sfida con i giallorossi: «Sarà dura, come sempre negli ultimi anni. Noi? Lavoriamo per chiudere alla grande la stagione».
Il giorno dopo Roma-Arsenal, la Samp spegne la tv e prepara la sfida contro i giallorossi. Daniele Franceschini, ieri sera, la gara di Champions l'ha vista e legge l'eliminazione della squadra di Spalletti in chiave blucerchiata. «Mi dispiace che la Roma sia uscita – dice il centrocampista di Mazzarri -, meritava di passare e l'ho trovata in grande forma. Dal nostro punto di vista, sono contento che abbiano fatto 120 minuti, magari saranno più stanchi domenica. Sotto il profilo del morale, sarebbe stato peggio affrontarli con il passaggio del turno in tasca, ma va anche sottolineata la prestazione di ieri sera, che evidenzia i meriti e le qualità non solo tecniche dei nostri prossimi avversari».
Guardia alta. Guardia non alta, ma altissima allora, come le recenti sfide al cospetto dei giallorossi hanno insegnato negli ultimi anni. Franceschini le ricorda così. «La Roma ha grandissimi giocatori e nelle passate stagioni non ci è mai andata bene, nonostante aver disputato grossi incontri. Penso ad esempio alla gara di Marassi della scorsa primavera, quando giocammo benissimo e finimmo per perdere 3-0».
La carta riposo. Vero dunque che i capitolini saliranno a Genova con gli uomini contati e col morale non a mille, ma è anche vero che la Roma resta una grande squadra. Dal canto suo, il Doria gioca la carta del riposo, variabile su cui quasi mai in questo campionato Mazzarri e gruppo hanno potuto contare. «Riposare vuole dire tanto – continua Franceschini -, abbiamo visto quanto pesi anche all'interno di club con rose ben più ampie della nostra giocare ogni tre giorni. Alla lunga gli impegni ravvicinati li paghi, sia mentalmente che fisicamente. Da qui alla fine potremo preparare meglio le partite per cercare di chiudere alla grande una stagione vissuta ad intermittenza».
Obiettivo Coppa Italia. Per dare stabilità definitiva, diventa quindi fondamentale la Coppa Italia, vero obiettivo Samp. «Quella del 22 aprile (data in cui si giocherà il ritorno delle semifinali di Tim Cup a San Siro, n.d.r.) per noi sarà la gara della stagione – spiega infatti il numero 19 -, avremo la possibilità di dare un senso concreto a tutti gli sforzi profusi fin qui. Non ci sarà bisogno di motivarsi, perché raggiungere la finale di Coppa Italia è di per sé motivo di orgoglio e soddisfazione importantissimi per tutta la squadra».
Il finale di stagione. Chiusura sul campionato. «Stiamo incontrando difficoltà in trasferta come l'anno scorso? Sì, purtroppo. Ma a Bologna si è giocato benissimo e non si è raccolto nulla, serve forse un pizzico di determinazione in più per concludere al meglio nelle restanti partite».
Nella foto Pegaso, il centrocampista classe 1976 Daniele Franceschini.