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Viareggio, il sogno si spegne soltanto in finale

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Viareggio, il sogno si spegne soltanto in finale

La Juventus conquista la 61.a edizione del Viareggio battendo la Primavera di Pea per 4-1: apre un'autorete di Perazzo, doppietta di Immobile con in mezzo i gol di Daud prima e Di Leva poi.

23_reginiimmobileViareggio dice Juventus, purtroppo. Il sogno della Samp dura poco più di dieci minuti, fino ad un'autorete che spacca in due una gara di per sé complicata e la spinge fin dove recuperare diventa impossibile. Coppa Carnevale a Torino, allora, per una finale che finisce 4-1 e chiude senza il sorriso una corsa sino ad oggi meravigliosa.

Subito difficile. La Juventus vince con merito, è la finale a dirlo. Arrivata in fondo con un filo in più di difficoltà rispetto al Doria, la squadra di Maddaloni ha chiuso la sfida già nel primo tempo: un'autorete di Perazzo, parecchio sfortunata, a deviare un cross senza pretese di Daud, e un contropiede chiuso da Immobile con un tocco sporco, con la coscia, da mezzo metro. Nel mezzo l'unico momento in cui la Samp ha trovato qualcosa, un colpo di testa di Patacchiola che si spegne nemmeno troppo largo e una splendida triangolazione Marilungo-Grieco-Ferrari spenta all'ultimo istante. Non basta, perché questa volta l'intervallo non cambia le carte in tavola e Marilungo e compagnia non scoprono cosa non vada: 3' della ripresa, Daud s'inventa un sinistro da applausi che va a chiudere, nell'angolino più lontano, dove neanche Fiorillo può arrivare, ogni discorso.

La reazione e i tre fischi. La Samp è brava a non crollare, a non farsi spazzar via. Reagisce d'orgoglio con Soriano (e Pinsoglio rimedia con un gran volo), sfiora il gol con Marilungo (che trova il portiere e non la porta), poi prova a rientrare in partita con Di Leva, su punizione: deviata quel che basta per diventare un 3-1 che, non si fosse troppo in là col tempo, darebbe anche qualche speranza. Invece niente, e la beffa è pure il fischio finale che regala altro gusto al quarto gol bianconero (Immobile, che punisce in contropiede).

Risultati sorprendenti. Finisce male un'avventura comunque eccezionale, a Viareggio. Un torneo condito da sei vittorie una in fila all'altra, col sogno di portare a casa anche quell'ultima coppa che ancora manca a questa Primavera diventato mano a mano possibilità prima e obiettivo concreto poi. Non arriva, la Coppa Carnevale, ma la sensazione è che ancora una volta la strada scelta sia quella giusta: Pea si è ritrovato tra le mani un gruppo stravolto, completamente diverso da quello che aveva portato allo scudetto e alla Coppa Italia, e ha subito conquistato la Supercoppa, trovando anche in campionato una competitività ad alti livelli difficilmente immaginabile. Quindi un Viareggio da protagonista, una squadra cresciuta in maniera esponenziale da agosto a oggi e un futuro che – anche senza il Burlamacco, profuma di buono.

Juventus      4
Sampdoria   1
Reti:
13' p.t. Perazzo (autorete), 38' p.t. Immobile; 3' s.t. Ayub, 38' s.t. Di Leva, 47' s.t. Immobile.
Juventus: Pinsoglio, Duravia (35' s.t. Mirarchi), Ariaudo, De Paola, D'Elia, Esposito (27' s.t. Rossi), Marrone, Castiglia, Giovinco (18' s.t. Ekdal), Daud, Immobile. A disposizione: Piccolo, Bamba, Alcibiade, Toukam, Pirrotta, Libertazzi. Allenatore: Massimiliano Maddaloni.
Sampdoria: Fiorillo, Patacchiola, Perazzo, Regini, Grieco, Mustacchio (14' s.t. Zamblera), Soriano, Muratore, Pondaco (32' s.t. Di Leva), Marilungo (27' s.t. Lamorte), Ferrari. A disposizione: Negretti, Leto, Zingani, Campanella, Donati, Carofiglio. Allenatore: Fulvio Pea.
Arbitro: Rocchi di Firenze.
Note: ammonito al 41' s.t. Patacchiola; recupero p.t. 0', s.t. 2'.

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Nella foto Pegaso, duello in velocità tra Regini e Immobile.

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