Franceschini: «Volevamo vincere, a tutti i costi»
La gioia del centrocampista per il successo sull'Atalanta: «Vittoria sofferta, l'Atalanta sta bene ma noi volevamo vincere. E sono arrivati tre punti meritati, che servono al morale e alla classifica».
Intelligente sempre, Daniele Franceschini, quando si perde e quando si vince. La Samp oggi ha vinto, dopo un periodo di magra (riguardo i tre punti) che durava dal turno infrasettimanale contro la Lazio e dopo la sconfitta col Metalist, che strascichi negativi ha lasciato nel morale del gruppo blucerchiato.
Sofferenza e gioia. C'era bisogno di un successo in casa per scacciare i fantasmi e ridare fiducia al popolo sampdoriano. «Era la cosa cui tenevamo di più – comincia il numero 19 -, la Sud ci ha sempre sostenuto nei momenti duri e meritava una soddisfazione a Marassi. I fischi che ci sono stati in passato fanno male a noi calciatori, ma è il gioco, bisogna accettarli, anche perché a fine partita, dopo aver cantato per tutto il tempo, credo rientri nei diritti del tifo protestare se i risultati non arrivano». Oggi invece dopo i sei (sei!) minuti di recupero decretati da Giannoccaro, l'urlo liberatorio al termine di una gara sofferta come quella contro l'Atalanta. «Sofferta sicuramente – ammette Franceschini -, ma condotta in porto meritatamente. Sapevamo che l'Atalanta sta bene, veniva da tre vittorie di fila, gioca a memoria, è organizzatissima. Noi però volevamo questi tre punti ad ogni costo, per il morale e per la classifica. Ci siamo riusciti e siamo felici».
Striscia positiva. Il successo di oggi porta la Samp a quota cinque risultati utili consecutivi in campionato, un bel bottino per una formazione in ripresa. «Credo si possa dire che siamo in ripresa – conferma il centrocampista -, peccato solo per il passo falso in Uefa che non ci voleva. Giovedì andremo in Ucraina a giocare la nostra partita, cercando di sovvertire il risultato dell'andata, in questo momento stiamo bene e ci vogliamo provare». Mancherà Pazzini, indisponibile in Europa. Un bella assenza. «Pazzini è stato splendido fin qui – chiude Franceschini -, si è inserito a meraviglia nel gruppo e continua a segnare. Con lui, abbiamo adesso un parco attaccanti di primissimo livello, non dimentichiamo anche Bellucci, ha saputo fare grandi cose e resta un riferimento per noi».
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Nella foto Pegaso, Franceschini trova la ribattuta di Garics.