Lucchini: «Resto fiducioso, possiamo qualificarci»
Il difensore analizza la sconfitta con gli ucraini del Metalist: «Loro l'hanno interpretata benissimo, ci hanno lasciato pochi spazi e siamo andati in difficoltà. Ma non siamo ancora fuori».
Ci ha provato fino all'ultimo la Samp, proprio con Stefano Lucchini, che nel secondo minuto di recupero della ripresa ha tentato di pareggiare un incontro che probabilmente i blucerchiati non avrebbero meritato di perdere.
Il gol sfiorato. Il difensore doriano è stato ad un passo dal buttare dentro un pallone che poteva diventare importantissimo. «L'avversario mi ha toccato quel tanto che bastava per mandarmi fuori tempo – dice Lucchini a fine gara -, non posso nemmeno chiedere il rigore, perché si è trattato di un contatto di mestiere, mentre io ero in volo. Peccato, davvero, sono convinto che quella palla l'avrei colpita e da lì è difficile sbagliare». Difficile però, ora, sarà ribaltare la situazione in terra Ucraina. «Ma non abbiamo perso 3-0 – ricorda Lucchini -, basta segnare un gol per cambiare le sorti della situazione. Credo che non sia impossibile nemmeno farne due, il calcio è così, lo sappiamo. E noi davanti disponiamo di giocatori di qualità, che possono fare la differenza sempre e comunque. Resto fiducioso».
Errore nostro. Sicuramente, servirà una mezza impresa, perché il Metalist ha confermato questa sera tutto ciò che di buono si diceva alla vigilia. «Sono stati bravi ad interpretare la partita – prosegue il numero 6 -, hanno spezzato molto il gioco, lasciando pochissimi spazi di azione e mettendoci in difficoltà. Lo sapevamo, in più abbiamo subito gol su un nostro errore, che a mio avviso punisce oltre modo la prestazione. Credo che il pari lo meritassimo, dopotutto il Metalist non ha costruito palle gol clamorose, tirando in porta pochissimo sia nel primo che nel secondo tempo».
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Nella foto Pegaso, Lucchini in anticipo su Rykun.