Mazzarri: «Ottimo punto, frutto dell’attenzione e del cuore»

Il tecnico dopo Juve-Samp: «Ottimo pareggio, ma potevamo sfruttare meglio gli spazi concessi dagli avversari. Gli infortuni? E' un'annata così, dobbiamo solo lavorare e andare avanti».

Bene così, dopo Juve-Samp. Un punto all'Olimpico è bottino goloso per i blucerchiati, che alla vigilia avrebbero certamente firmato per andar via da Torino col pari in tasca. Chiaro, ad un certo punto, tutto valutato, Mazzarri avrebbe anche potuto credere – e senza nemmeno potergli dare troppo torto… – di riuscire in un'impresa impensabile fino a questa mattina.

Gli spazi. L'andamento del match poteva alimentare speranze al Doria, fermo restando naturalmente il poi congruo concretizzarsi del pari. «L'unico rimpianto – dice infatti il trainer doriano – è il non aver sfruttato gli spazi che la Juve lasciava durante gli attacchi alla nostra porta, non siamo riusciti ad infilarci bene tra le loro maglie per tentare di chiudere il match. Sapevamo che loro attuano il fuorigioco alto e non è un caso ad esempio il gol di Pazzini, con lo splendido assist di Cassano. Si tratta di uno schema studiato in allenamento». Guarda sempre avanti il mister blucerchiato, che pensa a quanto sarebbe stato bello vincerla, una partita del genere. Tornando poi, giustamente, alla realtà. «La Juve è una grande squadra – sottolinea Mazzarri -, il pari conquistato a Torino va comunque benissimo».

Quanti infortuni. Soliti rimpianti riguardo gli infortuni, ormai davvero una croce conficcata sul cammino della Samp, da settembre ad oggi. Anche a Torino, Mazzarri ha perso Raggi, Gastaldello e Cassano, tutti a gara in corso. «Ed è normale – ricorda l'allenatore toscano – che ciò influisca sulle dinamiche di gioco. Sul gol di Amauri, ad esempio, Da Costa era appena entrato e non è mai facile inserirsi nel contesto di un match così tirato. Devo tuttavia fargli i complimenti, è stato bravo, come devo fare i complimenti a tutti i nuovi, Pazzini compreso».

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Nella foto Pegaso, la grinta di Walter Mazzarri durante la gara di Torino.