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Pea: «Troppo sofferto, ma è un risultato importante»

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Pea: «Troppo sofferto, ma è un risultato importante»

Il tecnico della Primavera dopo il successo sul Rimini che vale un posto negli ottavi del Viareggio: «Nel finale ci siamo slegati, è mancata un po' di attenzione. Ma centriamo una bella qualificazione».

13_ferrarirosiniE' andata anche Samp-Rimini, terza fatica dei blucerchiati nella prima fase del Torneo di Viareggio, ed è andata tutto sommato bene: bastava un pareggio per andare avanti, è arrivata – anche se con qualche sbavatura – una vittoria che vale il primo posto a punteggio pieno nel girone 4 della Coppa Carnevale.

Troppa sofferenza. Fulvio Pea però ha chiuso l'incontro con la vena al collo, urlando come un matto per una seconda parte di gara non in linea con la corretta gestione della situazione. La sua Primavera ha vinto, sì, e festeggia gli ottavi, ma poteva e doveva soffrire meno: «Nella seconda parte di match – dice il mister – ci siamo un po' slegati, non riuscendo bene a contrastare gli avversari. E' mancata quell'attenzione fondamentale in questi casi. Certo, il Rimini ci ha reso le cose difficili». Squadra fisica quella biancorossa e più esperta dei blucerchiati, avendo diversi '89 in rosa (6 contro 3 nell'undici iniziale). «Lo sapevamo – continua Pea -, come sapevamo che sarebbero partiti forte, infatti così è stato. E' naturale pagare i due o, in alcuni casi, addirittura tre anni di differenza, tuttavia siamo riusciti a portare a casa un successo importante che ci consegna alla prossima fase della competizione».

Marilungo e gli altri. Da affrontare con un Marilungo in più e con tanta determinazione. «Guido oggi non c'era perché aggregato alla prima squadra – spiega l'allenatore campione d'Italia -, Mazzarri lo ha richiesto ed era giusto che il ragazzo rispondesse. Spero che possa tornare utile anche in prima squadra, le qualità le ha, ma spero possa tornare anche a darci una mano». Chi non tornerà in questo Viareggio, di certo, sono i calciatori in prestito che la Sampdoria ha in giro per l'Italia: «Non fa parte della mia mentalità – racconta il tecnico di Castelpusterlengo – e nemmeno di quella della società. Conosco i sacrifici che i ragazzi fanno tutti i giorni ed è sacrosanto puntare tutto sul gruppo del campionato. L'unica eccezione riguarda il terzo portiere Costantino, in prestito dalla Spal. Ma è un ragazzo interessante, che avremmo comunque guardato. Cogliamo solo l'occasione per averlo con noi».

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Nella foto Pegaso, una fase di Samp-Rimini: Ferrari scappa a Rosini.

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