Dessena: «Di testa ci siamo, ma bisogna migliorare»
L'analisi del centrocampista ex-Parma dopo il 2-2 di Marassi: «».
Secondo gettone sulla fascia per Daniele Dessena, che aggiunge un altro ruolo al suo curriculum e si rende protagonista di una buonissima prestazione.
Prestazioni buttate via. Il rimpianto dell'ex ducale sta semmai nel risultato, ancora una volta non positivo per la Sampdoria, che sperava di togliersi dalle secche dopo il match di oggi. «Mi dispiace sicuramente per il pareggio – dice Dessena -, come dispiace a tutti i compagni. Il clima nello spogliatoio non è di grande entusiasmo, ma non potrebbe essere altrimenti. Di certo, c'è la consapevolezza di aver dato tutto e di non poterci rimproverare nulla». Qualche problemino la Samp lo ha avuto soprattutto nel finale, quando il Siena ha spinto parecchio ed è andato vicinissimo al vantaggio. «Noi abbiamo spinto tutta la gara – dice il centrocampista -, loro venti minuti e abbiamo rischiato di perdere. Questo è il calcio, peccato però perché la vittoria era alla portata. Dobbiamo migliorare in queste situazioni, altrimenti il pericolo è quello di buttare via prestazioni importanti come accaduto nel primo tempo di oggi».
Cuore Samp. Da conservare, la mentalità ed il cuore, su cui la Samp si è appoggiata per rientrare in partita dopo il gol di Vergassola. «Di testa ci siamo – prosegue il numero 88 -, la voglia non manca e cerchiamo sempre di vincere, ogni volta che scendiamo in campo. Spero che questo si veda dall'esterno, noi in ogni caso continuiamo a lavorare seriamente e preparare tutti gli impegni al massimo delle nostre possibilità».
E ora la Juventus. Già da martedì, quando si dovrà cominciare a pensare alla trasferta in casa della Juve. «Un impegno difficile – commenta Dessena -, incontriamo una delle big: sono partite in cui le motivazioni non bisogna nemmeno cercarle, tanto è importante il palcoscenico. Seguiamo i consigli del mister, con il quale siamo in sintonia al cento per cento, tentando di portar via un risultato positivo». Ultima su Pazzini, sempre più inserito nello scacchiere di Mazzarri. «Pazzini lo conoscevo già dai tempi delle nazionali giovanili, è un grande giocatore e aveva solo bisogno di continuità. La sta trovando alla Samp, dove lo abbiamo accolto a braccia aperte: lui può fare la differenza».
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Nella foto Pegaso, Daniele Dessena in scivolata su Nicola Amoruso.