Garrone: «Un ragazzo maturo, sono felice sia qui»
Il presidente della Samp entusiasta per l'arrivo dell'attaccante: «E' l'investimento più importante della mia gestione, abbiamo acquistato un ragazzo maturo e riflessivo».
Conferenza delle grandi occasioni per Giampaolo Pazzini, salutato dal presidente Riccardo Garrone come «l'investimento più importante della mia gestione, insieme a Cassano». Non roba da poco, considerando quanto il presidente soppesi valutazioni e situazioni.
Regalo di Natale. Però, stavolta, l'emozione e l'entusiasmo dell'acquisto certamente più inatteso del mercato doriano coinvolgono anche lui. «Sono preso anche io dall'entusiasmo che ha pervaso la città blucerchiata – dice Garrone -, non appena si è diffusa la notizia dell'arrivo di Pazzini. Ho ricevuto più telefonate ed sms che a Natale…». E proprio sul giorno di Natale, il numero uno di Corte Lambruschini racconta un aneddoto interessante. Che, forse, ha definitivamente spalancato la via ad una trattativa considerata impossibile dagli addetti ai lavori nelle ultime settimane. Garrone racconta: «I miei tre nipoti, sampdorianissimi, mi hanno detto che se prendevo Pazzini a gennaio avrebbero rinunciato allo loro bustina di Natale». E Pazzini è arrivato.
Il progetto. Poi, la descrizione di un'operazione che secondo il presidente va al di là del particolare momento attraversato dalla Samp. «La sua acquisizione – conferma Garrone – va oltre il momento di sofferenza che stiamo attraversando, fa parte di un progetto iniziato sette anni fa e di cui non mi sono mai disinnamorato, come invece sento dire qualche volta da qualcuno».
Operazione importante. L'attaccante toscano arriva a Genova con la formula del trasferimento a titolo definitivo, per 9 milioni di euro. Una cifra che sembra veramente strana, oggi, affiancata al nome di una Sampdoria sempre molto oculata negli investimenti. «Per questo dico che probabilmente Pazzini rappresenta il dispendio economico più oneroso della mia gestione. A dicembre avevo detto che avremmo valutato con attenzione il mercato, tentando di cogliere le opportunità più interessanti. Direi che siamo andati oltre, prendendo un ragazzo giovane, forte, che mi ha colpito molto conoscendolo direttamente. Si tratta di una persona riflessiva e matura, sono felice del suo arrivo».
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Nella foto Pegaso, il benvenuto di Riccardo Garrone a Giampaolo Pazzini.