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Mazzarri: «Sosta ideale per ritrovare le energie»

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Mazzarri: «Sosta ideale per ritrovare le energie»

Il tecnico della Samp a due giorni dalla ripresa del campionato: «Udinese squadra di altissimo livello, solo con grande concentrazione possiamo sperare di portare a casa un risultato positivo».

09_mazzarriCi voleva. La sosta, chiaro: perché la Samp è arrivata a fine dicembre stanca, usurata da qualcosa come 23 partite in poco più di tre mesi (24, a metterci anche i 6' di Roma). E allora Walter Mazzarri parte da qui, dalla soddisfazione per aver avuto l'opportunità di lavorare con calma, di lasciare ai suoi giocatori il tempo necessario per ritrovare energie. «Con tre partite a settimana questa era la sosta che ci voleva».

Si riparte, mister. Che Samp ha fra le mani, a due giorni da Udine?
«Sia io sia i ragazzi avevamo bisogno di staccare un po', di ricaricarci per tornare a esprimere il meglio di noi: la pausa è stata salutare, necessaria per sperare di andare avanti nel modo migliore».

Discorso in parallelo anche per l'Udinese, in crisi nera prima di Natale.
«E difatti avrei preferito incontrarli qualche tempo fa… Sono stati in ritiro, hanno avuto modo di allenarsi e me li aspetto carichi, in forma: l'organico è da squadra di altissima fascia, nonostante non tutti lo dicano, e per uscirne con un risultato positivo serve grandissima attenzione».

Mancherà Pieri.
«Mirko è diventato un giocatore importantissimo, nella mia gestione: Ziegler non ha ancora la stessa affidabilità in fase difensiva, ecco perché ho provato in quel ruolo anche Accardi. Ma chi giocherà lo scoprirete solo domenica».

Palombo?
«E' guarito da un infortunio serio, che condiziona un calciatore anche oltre la sua volontà: Angelo ha perso qualcosa degli automatismi che aveva, ma è un percorso simile ad esempio a quello di Bellucci. Per tornare il centrocampista che conosciamo deve riuscire a superare ogni remora a livello psicologico».

Giusto per non abituarsi troppo bene, subito impegni ravvicinati.
«Vorrei ricominciare a pensare, e vorrei lo facesse anche la squadra, che ci aspettano solamente delle finali: campionato, Uefa, Coppa Italia, tutte finali. E la testa deve essere concentrata esclusivamente su quella successiva, in questo caso l'Udinese: solo così posso aspettarmi prestazioni all'altezza delle nostre migliori partite».

Il mercato non aiuta, se si tratta di rimanere concentrati.
«E' la mia paura, il mio unico pensiero. Gennaio è così, ma la squadra deve rimanere lontana dalle chiacchiere».

Del genere, Cassano all'Inter?
«Antonio è un giocatore della rosa, non ho parlato con lui di queste cose come con nessun altro. E guai, se nello spogliatoio sento qualcuno affrontare il discorso».

Nella foto Pegaso, il tecnico blucerchiato Walter Mazzarri.

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