2008 blucerchiato: ottobre, il mese di Claudio Bellucci
Ripercorriamo insieme dodici mesi di Sampdoria: dalla vittoria di Kaunas all'impresa di Belgrado, dal ritorno con gol di Bellucci al diluvio che fa saltare Roma-Samp.
Ottobre e l'autunno piombano tra capo e collo alla Sampdoria, facendo vivere a Mazzarri e ragazzi trenta giorni più balordi che no, non fosse per le imprese in giro per l'Europa. Sei le gare in programma, compreso il retour-match di Coppa Uefa in Lituania, pratica in verità sbrigata all'andata, con un 5-0 interno che resta uno dei risultati meno reversibili di tutto il primo turno del trofeo continentale. Compreso anche il primo incontro del gruppo C di Uefa, a Belgrado. In campionato, il Doria affronta Atalanta, Milan, Bologna e Roma, tre volte fuori e una sola a Marassi, al cospetto dei felsinei.
Kaunas. Il mese inizia però in campo europeo, con la truppa blucerchiata in volo verso Kaunas per chiudere definitivamente il discorso qualificazione e festeggiare l'accesso ai gironcini eliminatori, sfuggito l'anno precedente per un nonnulla. Nell'est europeo, la Samp vince 2-1 grazie alle reti di Bonazzoli e Fornaroli, che ribaltano l'iniziale vantaggio avversario. Si rivede dopo diversi mesi Claudio Bellucci, presente per uno spicchio di match: il ritorno dell'attaccante romano impenna l'entusiasmo nell'ambiente, vista anche la sterilità in zona gol patita dalla squadra di Mazzarri fin dall'inizio del campionato.
Sconfitta a Bergamo. Proprio il campionato, dopo il biglietto ufficialmente timbrato per la seconda fase Uefa, diventa il pensiero numero uno dei blucerchiati, che non rientrano neppure a Genova dopo la trasferta lituana. La Samp si ferma direttamente a Bergamo, per preparare l'impegno della domenica successiva contro l'Atalanta. Si cerca ancora il primo successo nella nuova Serie A e le cose partono al meglio all'Azzurri d'Italia, dove Cassano firma una delle sue magie in avvio, facendo presagire una giornata felice. Niente da fare, i nerazzurri capovolgono tutto, andando sul 2-1 e rendendo vano anche il pareggio doriano, messo a segno ancora da Peter Pan su calcio di rigore ad inizio ripresa. Finirà 4-2, con tanta delusione e un pizzico di preoccupazione nel viaggio di ritorno a Genova.
Il sorteggio di Uefa. Martedì 7 ottobre è il giorno del sorteggio dei gironi di Coppa Uefa, dove la Sampdoria trova – chiaro eufemismo – pane per i suoi denti. Le quattro avversarie scelte dall'urna di Nyon sono Partizan Belgrado, Standard Liegi, Stoccarda, e Siviglia, tutti club di blasone e – soprattutto nel caso di tedeschi e spagnoli – con grandissimo potenziale tecnico. Inizialmente paiono proprio Stoccarda e Siviglia le clienti più temibili per il passaggio del turno, col Partizan subito dietro e lo Standard a chiudere. Le cose si metteranno diversamente nel corso delle settimane. Appresi gli accoppiamenti europei, Mazzarri e ragazzi si rituffano nel campionato: c'è una classifica da mettere a posto e c'è una sosta da utilizzare per presentarsi in casa del Milan (il 19 ottobre) al cento per cento. Il 19 arriva e la Samp disputa un match assolutamente onorevole, mettendo alle corde i rossoneri per tutto il primo tempo. Nella ripresa, un calcio di rigore contestato, con conseguente espulsione di Lucchini – che il rigore lo ha provocato per via di un fallo di mano incerto – rovina ogni cosa, facendo crollare il Doria che alla fine perderà 3-0. Aria di crisi a Bogliasco, giusto prima del faccia a faccia col Bologna della domenica successiva. In mezzo, la trasferta a Belgrado del giovedì, che servirebbe come l'acqua per riprendersi da una situazione difficilissima a livello morale.
Impresa a Belgrado. Nella città serba, risorge lo spirito combattente del Doria, che vince 2-1 grazie alle marcature di Bonazzoli e Dessena, al termine di un incontro in cui la squadra di Mazzarri dimostra di poter davvero fronteggiare qualunque formazione. Si rientra a Genova, con un Castellazzi in più: il numero uno gioca proprio a Belgrado la prima gara dopo il brutto infortunio patito in aprile a Reggio. Domenica 26 giunge a Marassi il Bologna degli ex Volpi, Castellini, Antonioli, Marazzina e Zenoni, in difficoltà in classifica come la Samp. Questa volta però i doriani sono troppo carichi: Delvecchio e Bellucci – al ritorno assoluto al Ferraris dopo la rottura del tendine d'achille del maggio 2008 – fissano il 2-0 finale, facendo esultare finalmente la Sud.
Diluvio. Il sortilegio pare concluso, ma il mercoledì dopo, all'Olimpico, la Samp è bloccata dalla pioggia nell'infrasettimanale contro la Roma. Roma in grandissima crisi, Roma che non sembra imbattibile, al cospetto di una Samp invece in gran palla. I due capitani, Totti e Cassano – ironia della sorte -, si trovano a dover decidere il rinvio della partita, a causa di un diluvio davvero incredibile che colpisce la capitale. Sarà l'unico incontro del turno a saltare e la conseguente chiusura dell'ottobre blucerchiato.
I risultati di ottobre
Fbk Kaunas-Sampdoria 1-2 (Coppa Uefa; reti: 18' p.t. Zelmikas; 3' s.t. Fornaroli, 13' s.t. Bonazzoli)
Atalanta-Sampdoria 4-2 (Serie A; reti: 7' p.t. Cassano, 35' p.t. Floccari, 39' p.t. Garics; 9' s.t. rig. Cassano, 32' s.t. Floccari, 38' s.t. Doni)
Milan-Sampdoria 3-0 (Serie A; reti: 10' s.t. rig. e 21' s.t. Ronaldinho, 45' s.t. Inzaghi)
Partizan Belgrado-Sampdoria 1-2 (Coppa Uefa; reti: 21' p.t. Bonazzoli, 34' p.t. Diarra; 11' s.t. Dessena)
Sampdoria-Bologna 2-0 (Serie A; reti: 18' s.t. Delvecchio, 29' s.t. Bellucci)
Roma-Samporia sospesa (Serie A)
I dodici mesi
01/Gennaio: 2008 blucerchiato: gennaio, il mese della svolta
02/Febbraio: 2008 blucerchiato: febbraio, il mese del derby
03/Marzo: 2008 blucerchiato: marzo, il mese senza sconfitte
04/Aprile: 2008 blucerchiato: aprile, il mese dei grandi sogni
05/Maggio: 2008 blucerchiato: maggio, il mese della raccolta
06/Giugno: 2008 blucerchiato: giugno, il mese dello scudetto
07/Luglio: 2008 blucerchiato: luglio, il mese del nuovo inizio
08/Agosto: 2008 blucerchiato: agosto, il mese delle amichevoli
09/Settembre: 2008 blucerchiato: settembre, il mese della Uefa
Nella foto Pegaso, il gol di Daniele Dessena che vale la vittoria in casa del Partizan Belgrado.