Marotta: «Nel derby daremo tutto, garantisco io»

L'a.d. della Samp il giorno dopo il crollo del Dufrasne: «Siamo dispiaciuti, soprattutto pensando ai nostri tifosi. Ma credo che non ci saranno contraccolpi, siamo pronti per il derby».

Il giorno dopo, in aereoporto, l'umore non è dei migliori. Comprensibile, dopo una notte come quella di Liegi: fredda, brutta. Da metabolizzare più che da dimenticare, perché è anche in questi momenti che nascono stagioni belle come – per non andare troppo lontano – quella dell'anno scorso.

Approccio sbagliato. Beppe Marotta tutto questo lo sa, ci mancherebbe altro. E traccia un'analisi lucida e onesta del black-out del Dufrasne: «Bisogna dare merito all'avversario – ammette l'a.d. della Samp -, ma allo stesso tempo non possiamo negare di aver completamente sbagliato approccio alla partita. Detto questo, possiamo anche aggiungere che in una settimana abbiamo e avremo tre impegni non da poco: e una società come la Sampdoria non può permettersi di allestire una rosa che sia altamente competitiva in ogni competizione». Il discorso, insomma, vira verso l'importanza della Coppa Uefa: inseguita per un anno e, apparentemente, snobbata quando il campionato reclama attenzione. Marotta corregge il tiro: «Il punto è che siamo onorati di essere in Europa, e di esserci per la terza volta negli ultimi cinque anni, ma bisogna anche considerare il valore della nostra rosa e comprendere che giocare questa competizione comporta delle difficoltà notevoli. Dispiace, dispiace parecchio: soprattutto per i nostri tifosi».

Ora il derby. Si volta pagina, allora. Perché domenica c'è il derby, e occasione migliore per cercare di dimenticare Liegi – e per ricucire quella sorta di strappo che si è creato con i 1.500 tifosi saliti in Belgio, legittimamente delusi a fine gara – non potrebbe esserci: «Il derby rappresenta un impegno importantissimo, straordinario – spiega Marotta -, e credo che se una tifoseria civile e di grande spessore come la nostra volesse un confronto con la squadra non ci sarebbe niente di male, anzi. Noi a questa partita ci teniamo in maniera forte, dal dialogo con i nostri sostenitori possono solo arrivare ulteriori stimoli. E una cosa mi sento di garantirla: il massimo impegno per dar loro una soddisfazione». Del derby Marotta parla con tranquillità, consapevole delle insidie di una partita che fa storia a sé e allo stesso tempo fiducioso nelle potenzialità della Samp: «Io sono ottimista, non temo contraccolpi. Giocheremo contro un organico forte, ma questa è una gara che a volte va al di là dei pronostici: gli aspetti emotivi e motivazionali sono particolari, servono grande carica e grande voglia. E noi, sotto questo profilo, ci siamo».

Nella foto Pegaso, la delusione blucerchiata a Liegi: Cassano si scusa con i tifosi.