La magia questa volta è di Bellucci: tacco e vittoria
Un capolavoro di Bellucci (colpo di tacco a deviare un tiro di Padalino) regala alla Samp una vittoria sudatissima contro il Torino. Annullato un gol ad Amoruso sullo 0-0.
Sudata, sofferta, alla fine anche meritata. E' questo e anche di più, il successo del Doria sul Torino: arriva dopo una partita difficile, con poche idee in mezzo al campo e il Torino pericoloso in contropiede, e arriva con una magia spettacolare che Bellucci s'inventa quando ormai a reggere le gambe è solo la voglia disperata di vincere. Ma arriva, e questo è quel che conta. La Samp sale a quota 10, finalmente a buona distanza da zone della classifica che valori, prestazioni e ambizioni non potevano (in nessun modo) tollerare.
Difficoltà. Non parte bene, la Samp. Sembra più stanca del Torino (nonostante il rinvio della gara di Roma), le manca lucidità in mezzo al campo dove Sammarco e Franceschini non riescono a mettere in piedi granché. Mazzarri sceglie Padalino sulla destra, e rimette Bellucci a girare attorno al genio di Cassano. Però niente, il Doria controlla quel che può ma si espone ad un paio di contropiede del Torino: al 10' ci vuole tutta la freddezza di Castellazzi per chiudere su Amoruso, solo soletto davanti a lui, e pure sulla ribattuta di Stellone. E' il brivido più grande del primo tempo, perché le progressioni di Cassano e un destro da fuori di Bellucci non bastano a spaventare Calderoni.
Gol annullato. A inizio ripresa Mazzarri deve rimescolare un po' le carte: tra il 3' e il 7' perde per infortunio prima Sammarco (ed entra Dessena) e poi Lucchini (Bottinelli, con Gastaldello e Accardi che scalano). Al 15' brivido, col Torino che recrimina: palo di Amoruso di testa, rinvio di Pieri sulla faccia dell'attaccante e palla dentro. Ayroldi annulla, ed è l'episodio che ribalta tutta la partita. La Samp prende fiducia, Cassano riparte con nuova fantasia, Padalino trova spazi che prima non c'erano sulla destra e comincia a far male.
Il capolavoro. Alla mezz'ora il primo, vero pericolo per il Torino: Cassano taglia dentro per Padalino a modo suo, lo svizzero incrocia sull'uscita di Calderoni e non trova la porta per questione di centimetri. Rimedia Bellucci una decina di minuti dopo, quando alla fine ne mancano cinque più recupero. E rimedia come non t'aspetti, deviando di tacco un diagonale da fuori di Padalino: il pallone che s'infila sotto la Sud è un urlo di liberazione, più che di gioia. Ed è una gioia da tre punti.
Napoli. Tre punti pesanti e importanti, quelli che si è presa la Samp col Torino. Regalano ossigeno per la classifica e per il morale, e in questa settimana che finalmente non metterà di mezzo qualche partita (in Coppa si riposa) aiutano anche a concentrarsi al meglio su quel che sarà domenica prossima: si va a Napoli.
Sampdoria 1
Torino 0
Rete: 40' s.t. Bellucci.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Lucchini (8' s.t. Bottinelli), Gastaldello, Accardi; Padalino, Delvecchio (26' s.t. Ziegler), Sammarco (3' s.t. Dessena), Franceschini, Pieri; Cassano, Bellucci. A disposizione: Mirante, Stankevicius, Fornaroli, Bonazzoli. Allenatore: Walter Mazzarri.
Torino (4-4-2): Calderoni; Colombo (30' s.t. Zanetti), Natali (36' p.t. Ogbonna), Di Loreto, Pisano; Diana, Dzemaili, Barone (39' s.t. Saumel), Rubin; Stellone, Amoruso. A disposizione: Fontana, Rosina, Bianchi, Abbruscato. Allenatore: Gianni De Biasi.
Arbitro: N. Ayroldi di Molfetta.
Assistenti: Manganelli di San Giovanni V. e Chiocchi di Foligno.
Quarto uomo: Banti di Livorno.
Note: ammoniti al 23' p.t. Di Loreto, al 41' p.t. Barone, al 44' p.t. Accardi e al 10' s.t. Ogbonna; spettatori 23.000 circa; recupero p.t. 4', s.t. 3'.
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Nella foto Pegaso, tutta la gioia di Antonio Cassano e Claudio Bellucci.