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Mazzarri: «Col Torino per dare una svolta al campionato»

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Mazzarri: «Col Torino per dare una svolta al campionato»

Il tecnico della Samp è fiducioso: «Torino squadra di altissimo livello, la classifica non deve ingannare. Ma sono fiducioso, e credo che una vittoria darebbe un'altra piega al nostro torneo».

31_mazzarriUna partita ogni tre giorni, anche senza averla giocata, a Walter Mazzarri va giù di traverso. Perché gli allenamenti saltano comunque, pure se a Roma il diluvio ha detto che bisognava sospendere, e la fatica del viaggio non sparisce d'incanto. Restano un paio di giorni, qui a Bogliasco, per girare la testa al Torino: squadra complicata, in difficoltà ma in ripresa, con la sensazione che «una vittoria darebbe al nostro campionato un'altra piega».

Era impossibile, ma a Roma sarebbe stato meglio giocare.
«Per come eravamo partiti, beh, sì. Lo spirito era quello che volevo, abbiamo creato subito un paio di occasioni e avevo la sensazione si potesse fare qualcosa d'importante: magari segnare alla prima occasione, così da tornare giù in vantaggio… Niente, invece».

E così, un'altra volta, resta poco tempo per lavorare sul campo.
«Da inizio anno, tre settimane libere. E' più difficile lavorare, così, ma si vede che questa stagione non è nata sotto una buona stella… Amen, questa cosa ci dà ancora più forza e convinzione: la Samp tira fuori gli artigli, quando serve. Sono fiducioso».

Anche per la sfida con il Torino?
«Squadra di altissimo livello, se guardiamo i nomi. Rosina, Stellone, due ragazzi come Bianchi e Amoruso che con me hanno fatto 35 gol in un anno… Bisognerà stare attenti, non sottovalutare le difficoltà della partita: ma se saremo bravi a fare quel che tutti speriamo, credo veramente che il nostro campionato prenderà una piega diversa da quella che purtroppo ha oggi».

Li ha citati lei, mister: Bianchi e Amoruso. Che effetto le fa l'idea di ritrovarseli davanti, di nuovo in coppia?
«Con loro ho un legame particolare: alla fine a Reggio fu un anno eccezionale, ma insieme ne abbiamo passate veramente tante… Rolando era un ragazzo da far esplodere, ma bisognava anche aspettarlo perché si era rotto. Parlavo spesso con lui, abbiamo lavorato e i miglioramenti sono stati senza precedenti. Con Nicola invece il rapporto era più da fratello maggiore, comunque particolare. Voglio bene ad entrambi».

Nella foto Pegaso, tutta la grinta di Walter Mazzarri: è la sua seconda stagione in blucerchiato.

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