Marotta: «A Belgrado un successo per i nostri tifosi»

L'amministratore delegato di Corte Lambruschini ringrazia i sostenitori blucerchiati saliti fino a Belgrado: «Sono stati splendidi, ma non è certo una novità».

Beppe Marotta ha un pensiero in testa, e il volo di ritorno da Belgrado a Genova (con Cassano a prendere lezioni di volo dai piloti, in cabina, e la squadra che atterra senza problemi in mattinata: clicca qui per vedere le foto di Antonio) non lo cancella: è un grazie grande così per i tifosi blucerchiati, quel che il Direttore vuole ribadire.

Grazie di cuore. Erano 200, a Belgrado. Un viaggio lungo, i controlli alle frontiere, la corsa contro il tempo per acquistare (bisognava arrivare allo stadio) il biglietto per la partita. Poi la gioia, la grande gioia per un successo che lancia la Samp in testa al gironcino di Uefa e spazza via un po' di quelle nuvole che i risultati in campionato (ma solo quelli) avevano portato. Ecco Marotta: «Era una trasferta complicata, logisticamente non l'ideale – spiega l'a.d. blucerchiato -, ma nonostante tutto avevamo i nostri tifosi ad incitarci sugli spalti. E li sentivamo, nonostante fossero ovviamente una minoranza in uno stadio che era una bolgia: per noi è stato bellissimo averli con noi, e siamo felicissimi di aver potuto dedicare loro questa vittoria. Grazie davvero, di cuore».

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Nella foto Pegaso, bandiere blucerchiate per sostenere la Samp anche a Belgrado.