U.C. Sampdoria Sampdoria logo

Europa, e il vento gira: la Samp espugna Belgrado

News

Europa, e il vento gira: la Samp espugna Belgrado

Un colpo di tacco di Bonazzoli e un rasoterra di Dessena regalano a Mazzarri il successo al primo colpo nel girone di Uefa. Nell'altra sfida, Siviglia-Stoccarda 2-0.

23_cassanoknezevicE' Belgrado la città di quella che ha tutta l'aria di essere una svolta: la Samp apre il suo girone di Uefa con una vittoria dove – in casa del Partizan dominatore in Serbia – forse meno ce la si aspettava, dove probabilmente era più difficile. Una vittoria meritata, che neppure un'unica disattenzione (puntualmente pagata cara) riesce a mettere in discussione. Tre posti su cinque, e si parte allora con il piede giusto (come il Siviglia, che ne ha fatti due allo Stoccarda): segna Bonazzoli e segna un gran gol, di tacco, pareggia il Partizan e chiude i conti Dessena, freddo e decisivo proprio quando Mazzarri aveva il cambio pronto. 2-1, e una botta di fiducia meravigliosa.

Un capolavoro. La Samp che affronta la bolgia di Belgrado è simile assai a quella che semina e non raccoglie in campionato, solo che insieme a Cassano (fascia al braccio) c'è Bonazzoli dall'inizio. Cambiata l'atmosfera, però, cambiano anche i risultati e la prima occasione è quella buona: Cassano salta Jovanovic in tunnel e appoggia dietro per il destro in corsa di Delvecchio; tiro sporco, non fosse per Bonazzoli che – spalle alla porta, con l'uomo addosso – ci mette il tacco. E' un piccolo capolavoro, vale l'1-0 e butta in discesa tutta la serata. Tant'è che, dopo poco, Bozovic salva d'istinto su una deviazione sciagurata di un difensore e Cassano – a ruota – lo spaventa da fuori.

La beffa. Lì, su quel contropiede che sapeva di raddoppio, la partita gira una prima volta. E' un attimo, una punizione dubbia che l'arbitro lascia al Partizan: la difesa si apre, Diarra anticipa Accardi e infila Castellazzi senza difficoltà. Mancano 10' alla fine del primo tempo, Cassano ispira la reazione, si rischia ancora con Paunovic e poi anno vicini al nuovo vantaggio sia Delvecchio che Bonazzoli. Ma niente da fare, ed è una mezza beffa.

Il mio piede destro. Qualcosa però nell'aria profuma di buono, se è vero che la Samp gira come ai tempi belli (in quanto a vittorie, chiaro) di qualche mese fa. E allora si subisce di nuovo a inizio ripresa (Stankevicius ci mette la faccia, per davvero, a un passo dalla linea) per poi colpire, quando un episodio – forse il primo, da inizio anno a oggi – dice bene e Miljkovic regala palla a Dessena nel cuore dell'area: pallonetto per saltare Jovanovic («Dovevo portarla sul destro, col sinistro era tribuna sicura») e rasoterra come una sentenza. Nuovo cambio di scena. Il Partizan si spegne, di botto. Cala l'urlo del pubblico, impietrito, sale quello dei 200 che son partiti da Genova. La Samp non rischia praticamente più nulla (giusto un mezzo, ma mezzo, assalto nel recupero), Bonazzoli difende palloni come Zio Paperone col deposito, Cassano lascia spazio per respirare un po' a Bellucci, che ha solo bisogno di minuti nelle gambe e la sfida va a chiudersi come meglio non si poteva.

Cambio pagina. Svolta, si diceva. O perlomeno siamo su quella strada. Perché la sensazione è che la Samp abbia, d'un colpo, ritrovato quel minimo di sorte che porta punti e insieme la fiducia e la convinzione necessarie per approfittarne. Partizan-Doria 1-2 è il primo indizio, se volete. Il secondo, nelle intenzioni, è atteso domenica.

Partizan Belgrado   1
Sampdoria                2
Reti:
21' p.t. Bonazzoli, 34' p.t. Diarra; 11' s.t. Dessena.
Partizan Belgrado (4-2-3-1): M. Bozovic; Stevanovic (1' s.t. Miljkovic), Jovanovic, Knezevic, Obradovic; Fejsa (19' s.t. Lazic), Juca; Tosic, Moreira, Paunovic (12' s.t. Bogunovic); Diarra. A disposizione: L. Bozovic, Marinkovic, Cadikovski, Peric. Allenatore: Slavisa Jokanovic.
Sampdoria (3-5-2): Castellazzi; Lucchini, Accardi, Bottinelli; Stankevicius, Delvecchio (27' s.t. Sammarco), Dessena, Franceschini, Ziegler; Cassano (16' s.t. Bellucci), Bonazzoli (43' s.t. Fornaroli). A disposizione: Mirante, Gastaldello, Padalino, Pieri. Allenatore: Walter Mazzarri.
Arbitro: Cardoso Cortez Batista (Por).
Assistenti: Lacroix (Por) e Raposo Batista Tomé (Por).
Quarto uomo: Cansado Reforço (Por).
Note: ammoniti al 24' p.t. Lucchini, al 31' p.t. Obradovic, al 13' s.t. Juca e al 26' s.t. Accardi; spettatori 30.000 circa; recupero p.t. 0', s.t. 3'.

Speciale Partizan-Samp. Clicca qui per sapere tutto sulla sfida di Belgrado.

Nella foto Pegaso, un duello tra Cassano e Knezevic.

altre news